Teramo, recupero teatro romano. Covelli: “Serve un confronto”

Il progetto di “racchiudere” ciò che resta del teatro romano di Teramo non convince neanche il candidato sindaco Alberto Covelli.

“La struttura frontale del progetto – dice Covelli – non appare molto confacente rispetto al contesto archeologico ivi presente. Innanzitutto, dalle immagini circolate sulla stampa, mi sembra di rivedere la vetrata che circonda il settore curva del nuovo Stadio. A tal proposito non riesco ad immaginare che un’opera ben adattata in una zona periferica possa trovare una collocazione anche a ridosso di un sito archeologico di altissimo valore storico; probabilmente se gli edificatori dell’età Augustea avessero conosciuto l’arte contemporanea avrebbero desistito a costruire molte delle loro opere”.

“Il secondo aspetto – prosegue – è quello di evitare, ancora una volta, di oscurare così come già avvenuto per piazza Sant’Anna, delle opere architettoniche di tale portata. Ultimo aspetto è legato al fatto che non voglio che si replichi quanto accaduto con i lavori di corso San Giorgio, ovvero che la rappresentazione grafica del progetto restituiva un effetto differente rispetto ai lavori eseguiti”.

Dunque,”così come già è stato ipotizzato da più parti, invocando con urgenza un confronto tra le associazioni culturali presenti in città che tanta attenzione hanno mostrato al progetto, le Istituzioni ed i progettisti così da giungere ad una immediata risoluzione della questione anche perché in caso contrario ed in assenza di convincenti argomentazioni, con me Sindaco, quell’opera così progettata difficilmente verrebbe realizzata”.

A Covelli, si aggiunge anche il pensiero di Valerio Pelusi, coordinatore comunale di Futuro In: “Gli uffici comunali competenti ci hanno rassicurato del fatto che giovedì 15 febbraio vi è stato un primo incontro, meramente esplorativo, con alcuni professionisti dello staff di tecnici in forza allo studio Bellomo alla presenza di due funzionari della Sovraintendenza ai Beni Archeologici ed Architettonici della Regione Abruzzo. Naturalmente nulla è stato deciso, anzi, l’incontro è stato utile per un primo confronto tra la Sovrintendenza, i progettisti ed il Comune. Siamo lontani da polemiche gratuite, allarmismi e sensazionalismi, ma forti della concretezza dei nostri proponimenti, e dunque rassicuriamo i nostri concittadini che continueremo a vigilare sugli avvenimenti che riguardano la nostra Teramo. In tal senso, posto che sul tema veglierà la prossima amministrazione comunale, auspichiamo fin d’ora che la progettazione definitiva del recupero del teatro di Interamnia possa essere condivisa con tutti i cittadini, le associazioni e chiunque abbia a cuore le vicende più rilevanti della nostra città”.

Impostazioni privacy