Teramo, piazza San Francesco ancora in attesa di lavori: “La Tua cosa fa?”

Il consigliere comunale di Italia Viva, Flavio Bartolini, fa notare che “la scorsa settimana, su mia iniziativa, l’interrogazione all’assessore alla mobilità ha rivelato significative criticità sull’autostazione di piazza San Francesco. Il 21 ottobre 2020 tra Comune e TUA è stata siglata una convenzione che affidava a quest’ultima i lavori di rifacimento, razionalizzazione e riqualificazione dell’area sosta bus e dei connessi spazi adiacenti. La TUA, soggetto attuatore del progetto, si è impegnata a impiegare una somma considerevole, circa 562 mila euro. I lavori sarebbero dovuti partire a settembre, ma si assiste ancora una volta ad un sospetto procrastinare, contornato da un silenzio assordante delle istituzioni competenti. Durante l’interrogazione del 15 ottobre è saltato fuori che, oltre alle responsabilità dell’amministrazione locale, i “significativi ritardi” sono motivabili da un intoppo amministrativo proprio in capo al soggetto attuatore. Ai vincoli ambientali, superati a fatica in questi giorni, si sono sommate lungaggini e orientamenti poco chiari da parte del soggetto attuatore”.

E ancora: “Alla luce di quanto emerso, la nostra volontà è interrogare pubblicamente la società attuatrice, la TUA, per capire quali sono e problematiche legate alla progettazione, se c’è un tecnico incaricato (?) e soprattutto lo stato dell’arte della progettazione. L’autostazione rappresenta uno snodo cruciale, un biglietto da visita per la comunità tutta. Un asset logistico e urbanistico di primaria importanza per chi viene a/va da Teramo; nonché riveste un luogo importante per i singoli concittadini che vi si trovano a transitare”.

Bartolini sottolinea che “le condizioni in cui versa il patrimonio pubblico è a dir poco disagevole. Tra l’altro, concomitante alla riapertura degli istituti scolastici, ci sono più di mille studenti che vi sostano giornalmente. Nessun riparo per le intemperie (attendiamo il fatidico reimpianto degli alberi ultimamente tagliati), nessuna manutenzione degli spazi verdi circostanti (anche luogo di attività poco raccomandabili), servizi quasi nulli per pendolari e viaggiatori e far west per le auto. La ristrutturazione della stazione autobus di Teramo è quanto più impellente e, dopo aver sentito l’amministrazione comunale, chiediamo ora al soggetto pubblico TUA di dare una pubblica e puntuale risposta in merito, nonché di attivarsi per sollecitare i tecnici responsabili del procedimento di spesa e progettazione della stazione bus teramana. Questa comunità non può sopportare altri ostacoli politico burocratici. Basta ritardi”.

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