Teramo, persi 6mila posti di lavoro in provincia. Timoteo: “Situazione difficilissima” (NOSTRO SERVIZIO)

La provincia di Teramo continua a perde lavoratori. Il numero degli occupati continua a scendere e i dati di questi ultimi mesi confermano un trend negativo per tutto il teramano.

Persi complessivamente 6mila posti di lavoro. E quelli che hanno un’occupazione devono accontentarsi di contratti a termine. Un tunnel senza fine, generato dalla crisi economica e da calamità naturali come il terremoto.

Eppure la Val Vibrata, un tempo fulcro del terziario e del manifatturiero sembrava dovesse ripartire grazie ad un certo interessamento per uscire dall’area di crisi. Bisogna però analizzare la situazione, per capire perché poi il piano di rilancio non è decollato. I sindacati chiederanno un confronto anche con la Regione che era disposta soprattutto a mettere in campo dei finanziamenti.

Serve programmazione, serve una progettualità concreta. La provincia di Teramo ancora oggi paga il dazio del terremoto. Un territorio che ancora non decolla sotto il profilo della ricostruzione, un’hinterland che si è lentamente svuotato con intere famiglie che si sono trasferite sulla cosa.

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