Teramo, la polemica di Canzio: “Riduzione delle indennità di giunta? Una bufala”

L’ex coordinatore comunale della Lega, Roberto Canzio, lancia un duro affondo su Facebook alla giunta D’Alberto.

“La nuova giunta a Teramo ha deliberato e pubblicizzato la riduzione del 20% dell’indennità dei singoli assessori per dimostrare che prendono il 20% in meno di ciò che prendevamo noi ex assessori – ha scritto – Se è vero che noi percepivano un’indennità di circa 1.500 euro mensili mentre oggi loro percepiscono, come da delibera digGiunta, circa 2.100 euro, qualcuno che conosce la matematica riesce a capire chi percepisce di più?”.

Nel frattempo il capogruppo di Insieme Possiamo, Andrea Core, fissa alcuni “paletti”: “L’amministrazione D’Alberto dovrà necessariamente avere come elemento portante quello della partecipazione democratica dei cittadini ai processi decisionali che riguardano la Teramo dell’oggi e del domani: non a caso, questa è la prima volta che in Giunta i temi della democrazia e della partecipazione caratterizzano un Assessorato specifico – sottolinea – E dovranno essere al centro anche dell’azione e delle scelte, magari prese da altri enti, ma che evidentemente avranno una ricaduta concreta sulla vita di noi teramani. Penso ad esempio al futuro dell’ospedale, che da giorni riempie la cronaca locale, su cui dovranno esprimersi sia i cittadini che il Consiglio Comunale. Siamo chiamati oggi ad una sfida fondamentale che è quella della ricostruzione, non solo fisica, della nostra città, e per questo non abbiamo bisogno di uomini soli al comando o di personalismi, bensì di essere tutti attori protagonisti. Temi come la ricostruzione, la sicurezza degli edifici scolastici, la sostenibilità ambientale, la rimozione di ogni barriera fisica e non, sono sempre stati al centro del programma sulla base del quale abbiamo vinto le passate elezioni e saranno la traccia dell’azione amministrativa dei prossimi mesi. Su questi temi noi ci saremo sempre: senza polemiche e senza strumentalizzazioni, nell’esclusivo interesse di far rinascere Teramo”.

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