Teramo, la Fiera di San Berardo per Italia Viva è “l’ennesima occasione sprecata” FOTO

Teramo. “All’indomani della tradizionale Fiera di San Berardo, corre l’obbligo di fare le necessarie considerazioni su un metodo organizzativo che continua a non funzionare”. A dirlo è il consigliere comunale di Italia Viva, Osvaldo Di Teodoro.

“Chi scrive si batte da anni per migliorare il sistema dei mercati cittadini e delle fiere classiche, ma l’Amministrazione resta sorda a qualsivoglia suggerimento o proposta.
Come è noto, con il rifacimento delle pavimentazioni e degli arredi dei Corsi cittadini, si è creata un’area pedonale vocata al passeggio che rappresenta il salotto della città. Pur tuttavia, questa stessa area resta oggetto e location di tutti i mercati e le fiere, penalizzandola nella sua naturale funzione e impedendo la valorizzazione di tante altre vie e piazze del centro storico che restano cenerentole per la miopia del Comune di Teramo”.

E ancora: “a livello logistico (come dimostrano le foto allegate, riferite alla giornata fieristica di ieri), si continua a consentire che i furgoni degli espositori ingolfino i parcheggi del centro, a discapito dei fruitori e dei residenti, in special modo in questo periodo natalizio che rappresenta la vetrina più importante per la città. L’ennesima occasione perduta, considerato che la Fiera di San Berardo avrebbe potuto espandersi notevolmente, dislocandosi in altri spazi più agevoli, convogliando i furgoni di servizio nel parcheggio abbandonato di Campo Boario, del quale mi ostino a chiedere la manutenzione e il riutilizzo”.

“Si sarebbero potuti utilizzare i bus navetta e convogliare il flusso di mezzi sui 600 stalli inutilizzati del Mega parcheggio di piazza San Francesco”, prosegue Di Teodoro. “Purtroppo, come oramai avviene da oltre tre anni e mezzo, l’Amministrazione comunale continua a manifestare inefficienza e menefreghismo, a trascinarsi stancamente nella ripetizione ossessiva dei medesimi errori, senza mai fare quello scatto d’orgoglio che consenta di mutare prospettiva e dare aria nuova e idee innovative per il rilancio vero della città. Personalmente, continuo ad esprimere il mio rammarico per quanto ancora ci si ostina a non voler comprendere, ma segnalo che l’impegno personale per migliorare le condizioni di Teramo rimane inalterato, con la stessa passione e la medesima ostinazione”.

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