Teramo, il Partito Democratico “avvisa” il sindaco: “Teramo 3.0 va frenata”

La riunione di ieri sera della segreteria dell’Unione comunale del PD di Teramo ha offerto l’occasione per tracciare, congiuntamente al gruppo consiliare cittadino, un bilancio di questo primo anno di amministrazione della città.

“Un bilancio sicuramente positivo considerati gli sforzi profusi per ridare slancio alla città dopo il pantano politico e amministrativo in cui era rimasta bloccata per troppo tempo Teramo e la sua cittadinanza – dicono i dem – In questo contesto, meritano di essere segnalati alcuni importanti risultati conseguiti dall’amministrazione. Lo sforzo profuso per il mantenimento delle 21 ore di assistenza scolastica, il ripristino della colonia estiva, la costituzione dello sportello lavoro, il dimezzamento dei tempi di pagamento del CAS, l’avvio della progettazione relativa al teatro romano, la delocalizzazione della Centrale elettrica della Cona, l’ottenimento del finanziamento relativo al rifacimento di Ponte San Gabriele, la rimodulazione del contratto di quartiere Cona, lo sviluppo del progetto paride e l’avvio dei lavori per la posa in opera della fibra ottica sono solo alcuni degli importanti risultati raggiunti dalla giunta comunale in questi primi 12 mesi; risultati che denotano il grande impegno profuso da questa amministrazione per dare un nuovo impulso alla città di Teramo”.

E ancora: “È proprio in ragione del grande lavoro, svolto in maniera coordinata da tutta la giunta del sindaco D’Alberto, che il Partito Democratico ha accolto con favore l’invito avanzato nella giornata di ieri da parte del sindaco a tutte le forze di maggioranza. La priorità dev’essere l’impegno amministrativo e, in questo contesto, non si ravvisano esigenze per dare avvio a inutili e controproducenti revisioni delle deleghe in giunta. A fronte però del grande lavoro amministrativo messo in campo da questa amministrazione, stonano, d’altro canto, comportamenti che hanno uno sgradevole sapore di personalismo anziché il profumo di una qualificante azione amministrativa attesa da decenni”.

Proseguono: “Il perpetuarsi di percorsi migratori (si vedano gli episodi relativi alle elezioni provinciali e regionali) nascosti dietro la parola civismo che acconsentono a qualunque tipo di approccio politico e il reiterarsi di atteggiamenti denigratori e offensivi, evidenziano un carico di sopportazione ingombrante che giunge a saturazione nel momento in cui si esclude il riconoscimento del lavoro svolto. In questo contesto il PD si è sempre mostrato rispettoso delle decisioni del Sindaco e sostenitore delle sue scelte politiche, ma non può certo nascondersi che a taluni comportamenti vada posto un freno. Non è più intenzione del Partito Democratico tollerare insulti gratuiti ai propri dirigenti da parte di chi si ritiene compagno di governo in questa città. In questa ottica, pertanto, e nel pieno rispetto dei tempi che darà il Sindaco, il PD di Teramo auspica un’attenta revisione politica tesa, da un lato, a perimetrare e rinvigorire il progetto politico che incarna Gianguido D’Alberto in ambito sovra-comunale e, dall’altro, a ripristinare buone pratiche nei rapporti tra i gruppi politici, finalizzate a dare sempre maggiore impulso all’azione di questa amministrazione; azione che dovrà tendere sempre di più a dare risposte alla cittadinanza su temi focali quali l’edilizia scolastica e la ricostruzione”.

 

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