Teramo, erogazione Cas: “Comune in ritardo, da velocizzare anche pratiche sulla ricostruzione”

“In questi ultimi giorni ho ricevuto numerosi solleciti riguardo l’erogazione del C.A.S. , cioè il Contributo di Autonoma Sistemazione da parte del Comune di Teramo. A quanto mi risulta l’ultimo bonifico effettuato risale al 30 Ottobre che corrisponde ai mesi di Giugno e Luglio con un ritardo di ben 90 giorni”. A dirlo la consigliera comunale del gruppo misto, Francesca Chiara Di Timoteo.

“Seppur vero che con decreto n.375/SMEA è stato accreditato ‘l’anticipo che permette il pagamento del C.A.S. fino al mese di Ottobre 2020’, il Comune di Teramo ha il dovere di adoperarsi immediatamente affinché si risani il grave ritardo di quasi 5 mesi se consideriamo anche Dicembre. Purtroppo stiamo vivendo un periodo in piena emergenza sanitaria che va di pari passo con quella occupazionale e per questi motivi molti cittadini hanno difficoltà ad anticipare mesi e mesi di affitti. Anche se il contributo da parte della Protezione Civile Regionale sia arrivato da pochi giorni ciò non giustifica questo forte ritardo. Il Comune di Teramo non può addossare sempre a terzi la responsabilità di questo problema perché per l’erogazione del contributo, nei mesi precedenti, ci sono voluti ben 40 o 90 giorni e non 10 come sostiene l’assessore al ramo Ilaria De Sanctis”.

E ancora: “Il mio intervento non vuole essere una critica ma è un forte appello rivolta all’amministrazione affinché intervenga il prima possibile suggerendo di implementare, anche per breve tempo, più personale per poter effettuare eventuali verifiche alle pratiche o ai codici Iban. Spero, anzi, sperano i cittadini che usufruiscono di questo contributo che l’erogazione dei mesi precedenti avvenga in tempi rapidissimi soprattutto perché ci stiamo avvicinando al Natale e che da oggi in poi si definiscano una volta per tutte delle modalità per avere a disposizione mese per mese i fondi. Infine a tal proposito vorrei sollecitare il Sindaco Gianguido D’Alberto affinché le pratiche riguardati la ricostruzione post sisma vengano elaborate dagli uffici il prima possibile perché questa lentezza burocratica arreca un danno irreparabile alla città”.

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