Teramo, centrodestra all’attacco di D’Alberto: “Ha criticato l’allargamento della giunta, ora lo fa anche lui”

“Deve essere passata molta acqua sotto i ponti dal marzo del 2017 quando, l’allora capogruppo del Pd in consiglio comunale, tuonava contro l’allargamento della giunta comunale precedente”.

A dirlo i consiglieri comunali di centrodestra di Teramo, Luca Corona, Mario Cozzi, Franco Fracassa, Maurizio Salvi, Domenico Sbraccia, Pasquale Tiberi ed Ivan Verzilli.

“Più volte per la verità lo stesso D’Alberto ed il PD erano tornati violentemente sull’argomento spiegando come sette, sei o addirittura cinque assessori fossero più che sufficienti, sproloquiando di risparmio, contenimento dei costi o sobrietà – proseguono – Adesso invece vorremmo capire come invece la giunta a nove o dieci a cui pensa il D’Alberto sindaco non possa non essere la vergognosa occupazione di poltrone e di potere”.

“Non possiamo non riscontrare il certificato di fallimento firmato dal sindaco che, dopo 18 mesi, azzera una giunta apparsa a tutti fin dall’inizio per larga parte improponibile. Nondimeno non possiamo prendere atto che lo stesso D’Alberto si appresta ad aprire le porte a ben due candidati sindaci comunque perdenti, uno dei quali si proponeva in particolare all’elettorato di centrodestra, essendo appartenuto per circa tre lustri alla nostra coalizione (Di Dalmazio; ndg)”.

E concludono: “Alla luce di ciò, i sottoscritti ritengono ancora più urgente aderire alla proposta lanciata da Alberto Covelli prima di Natale, di un tavolo di tutte le forze civiche e di centrodestra  per iniziare il percorso teso a costruire l’alternativa al nulla travestito dal niente che occupa inutilmente il Palazzo di città”.

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