Teramo, Casapound non trova una location: “Città in mano a scappati di casa”

Salta la visita prevista di Simone Di Stefano, segretario nazionale di Casapound, a Teramo.

Di Stefano era atteso in mattinata all’Enoteca Centrale, ma non ha fatto tappa nel capoluogo provinciale per impegni imprevisti in vista delle Europee, con direzione invece direttamente Sant’Egidio alla Vibrata, Nereto, Giulianova e Roseto, come prevedeva il programma. In una piazza Sant’Anna presidiata da polizia e carabinieri per evitare problemi di ordine pubblico, si è presentato comunque il candidato alla Presidenza della Regione Abruzzo per Casapound, Stefano Flajani, che ha denunciato presunte minacce agli esercenti commerciali da loro contattati per la conferenza stampa prevista a Teramo (nel video).

Flajani ha poi parlato della campagna elettorale in corso: “E’ improntata sulle ennesime promesse che sono fumo agli occhi, parlano di provvedimenti che invece potrebbero essere immediatamente assunti. Ci sono due candidati che rappresentano movimenti che sono insieme al governo (Marsilio e Marcozzi; ndg). Mi copiano gli slogan e fanno presentare big politici nelle città senza nulla di concreto in mano. Serve un reddito di natalità per le giovani coppie, vogliamo regolamentare la legge sulla polizia locale ed attuare davvero la legge nazionale che considera A24 e A25 punti strategici e quindi che devono essere gestite a livello nazionale. Vanno incentivati il lavoro e l’agricoltura, basta con spese assurde”.

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