Teramo, bilancio Ruzzo Reti: “Gestione scriteriata, nuovo affidamento difficile”

Dopo l’approvazione dell’ultimo bilancio della Ruzzo Reti con 21 sindaci su 36, il fronte dei contrari all’attuale governance dell’azienda acquedottistica teramana si fa sentire.

Il sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, parla di una gestione scriteriata dell’ente con debiti in aumento, nuove assunzioni di personale e contemporaneamente esternalizzazione dei servizi.

“A risentirne i cittadini che pagano una tariffa più alta di quella fissata dal Piano d’Ambito. Ci auguriamo un cambio di passo, un vero risanamento. Ci sono quattro milioni di euro in più di spese per il personale – ha detto il primo cittadino – Tutto è a carico dei cittadini che pagano la gestione di questa società. Sentiremo sindacati ed associazioni di categoria, la storiella dei debiti deve finire, sono cresciuti di venti milioni di euro. Nessuno nasconde che nel passato siano stati commessi gravi errori, ma non può essere una scusa”.

A queste condizioni, secondo il fronte contrario, non ci saranno i presupposti per il nuovo affidamento in house.

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