Teramo, assunzioni in Comune: la replica dell’amministrazione a Futuro In

L’assessore Andrea Core ed il sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, replicano con una (lunga) nota all’interrogazione avanzata da Futuro In sulle assunzioni in Comune.

“La ringraziamo per l’interrogazione che ci ha rivolto, la quale, seppur confusa, ci consente di tornare a far chiarezza su di un tema a noi assai caro. Certo lascia sorpresi la modalità scelta: una richiesta di accesso agli atti, a cui l’Amministrazione ha prontamente risposto e provveduto ad informarla della disponibilità di tutti i documenti richiesti che lei non ha mai ritirato, seguita da un’interrogazione scritta diffusa a mezzo stampa e non in Consiglio Comunale. Le malelingue potrebbero pensare che lei voglia trasformare un argomento tanto serio in puro sciacallaggio politico, condito da illazioni false e tendenziose; ma noi siamo certi della sua onestà e quindi provvederemo a farle avere tempestivamente tutta la documentazione richiesta oltre che fornire tutte le risposte del caso.  È lei stesso, nell’interrogazione, a ricordare come negli ultimi anni vi sia stato un immobilismo che tanti danni ha causato al nostro ente: un immobilismo frutto di una mancata programmazione della reale pianta organica e di una probabile eccessiva lentezza nel mettere in campo da un punto di vista amministrativo tutti gli strumenti necessari. Avete lasciato un ente paralizzato, senza un indirizzo in materia di personale! Così come è del tutto evidente che, a seguito della riorganizzazione, vi sia stata una sostanziosa e sostanziale accelerazione per quanto riguarda l’avvio di procedure, una puntuale previsione del futuro, un rispetto delle tempistiche indicate e quindi i primi risultati concreti”.

E ancora: “Non è un caso se negli ultimi mesi, numeri alla mano, vi siano state circa 20 assunzioni nell’ente in quelli che erano gli ambiti più critici, così come sono stati banditi 5 concorsi per complessive 27 unità. Una ristrutturazione dell’ente corposa e virtuosa che ci consentirà di dare risposte più concrete e rapide ai nostri cittadini e alle loro istanze. Il percorso relativo al concorso bandito ex 110 comma 1 del TUEL si inserisce esattamente in questo contesto. Ma, prima del merito della risposta, è necessaria chiarezza e onestà intellettuale. Il TUEL prevede due procedure distinte all’articolo 110: il comma 1 relativo alla dirigenza a tempo determinato; il comma 2 relativo alla Alta Professionalità sempre a tempo determinato.  Una differenza sostanziale, che assume caratteri ancor più significativi in un ente come il nostro. È innegabile, infatti, come le pessime scelte del passato hanno portato alla “soppressione” ed accorpamento di quelli che erano stati addirittura 3 settori in un unico macro-ambito. Così come è innegabile che con le precedenti amministrazioni si sono susseguite una serie di dichiarazioni, rivelatesi poi vuote promesse: l’ex V settore, le cui competenze erano eccessivamente eterogenee e complesse, incompatibili con l’esigenza di celerità che giustamente i cittadini creano. Noi siamo riusciti dove voi avete fallito, abbiamo realizzato una promessa che voi avevate tradito. Da oggi, il Comune di Teramo torna ad avere un’area Lavori Pubblici ed un’area Urbanistica e Rigenerazione urbana post-sisma, quanto mai vitale in questa fase storica. Tutto questo non sarebbe successo con un concorso ex articolo 110 comma 2, il quale sarebbe stato solo un’Alta Professionalità extra pianta organica legata alla Ricostruzione, senza le funzioni che sono proprie di un dirigente (dal Coordinamento al potere di firma e tanto altro). Così come individuare sia un 100 comma 1 e un 110 comma 2 sarebbe stata una dannosa duplicazione dei costi. Del resto poche settimane fa, il suo Capogruppo Maurizio Salvi, auspicava la celere conclusione di tale iter: non dovremo mica pensare che i due consiglieri di Futuro In siano in totale disaccordo tra loro? Per questo, verificata la percorribilità in tempi brevi, abbiamo intrapreso questa nuova strada, agendo nella totale trasparenza e legittimità di ogni atto, come confermato da tutti i pareri tecnici e contabili resi in ogni sede. Con l’occasione abbiamo approfittato per scrivere la parola fine su una prassi del comune di Teramo in virtù della quale si confondeva una selezione pubblica con un concorso. In questo senso va letta la modifica dell’articolo 24 del regolamento da Lei richiamato. Del resto questo è ciò che avviene nella stragrande maggioranza degli enti locali d’Italia. Un passo in avanti per il nostro Ente, ancora una volta nella piena trasparenza e legittimità come confermato dai corredati pareri presenti in ogni atto”

E concludono: “Se avesse letto in maniera più approfondita il regolamento che Lei stesso cita, in combinato disposto con il bando pubblicato sul sito dell’ente, avrebbe anche avuto contezza dei criteri adottati dalla Commissione nella valutazione di tutti i candidati ammessi e sulla base dei quali viene redatta la “rosa dei 5”. Per brevità non li riporto in questa nota, poiché parte integrante del Bando di concorso all’articolo 4 commi 3 e 4. Tutto questo senza tralasciare il fatto che dopo più di un decennio, nelle prossime settimane, il Comune di Teramo tornerà finalmente a bandire un concorso a tempo indeterminato per l’area VI Lavori Pubblici, dove il mandato dirigenziale dell’Ing. Bernardi è in scadenza nel novembre 2021”.

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