Teramo, approvato il piano anticorruzione

La Giunta municipale, questa mattina, ha approvato una delibera con la quale viene integrato il Provvedimento del Commissario straordinario riguardante il Piano di prevenzione e corruzione 2018, che impartiva al responsabile prevenzione Corruzione e Trasparenza, individuato nel Segretario generale, una serie di direttive.

Nell’Atto di stamane è stato recepito l’approccio partecipativo della procedura, aprendola alla consultazione da parte di soggetti portatori di interesse interni ed esterni, per la formulazione di proposte, suggerimenti e/o osservazioni di cui l’Amministrazione terrà conto in sede di aggiornamento del proprio Piano Triennale di Prevenzione. Nei prossimi giorni, sul sito internet dell’ente, sarà pubblicato l’Avviso, assieme al modello utilizzabile per le proposte degli interessati. 

È stato poi sancito il carattere delle misure di prevenzione della corruzione, con l’introduzione di misure strutturali-organizzative che abbiano quale comune denominatore il paradigma chi fa – che cosa- come –entro quanto, nell’ottica della piena responsabilizzazione dei soggetti che a vario ruolo sono chiamati alla gestione amministrativa.

Importante, poi, l’inserimento del principio della rotazione. Fermo restando il prevedere meccanismi di rotazione nel conferimento degli incarichi di vertice per le materie ad alto rischio, dovrà tenersi adeguatamente conto delle specifiche competenze e della professionalità posseduta dal personale dirigenziale in relazione alla materie di pertinenza dell’incarico da conferire. Per il personale non dirigenziale, la rotazione dovrà essere attuata come misura ordinaria di prevenzione. 

Ribadito quindi il principio della integrazione delle misure anticorruzione con le misure organizzative finalizzate alla funzionalità amministrativa. 

Una indicazione ulteriore, infine, è stata introdotta con l’inclusione delle disposizioni per la determinazione degli indicatori di anomalia, al fine di agevolare l’individuazione delle operazioni sospette di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo da parte degli uffici della pubblica amministrazione.

Con l’importante delibera appprovata oggi, la Giunta allinea il Comune di Teramo alle disposizioni nazionali. In particolare, come sottolinea il Sindaco Gianguido D’Alberto, grazie al principio della partecipazione: “Abbiamo applicato la logica di coinvolgimento e sensibilizzazione dei cittadini, già chiaramente espressa nel programma elettorale, che contempla l’ipotesi della presentazione di proposte da parte della società civile, quale contributo per individuare le priorità di intervento. Abbiamo compiuto un significativo passo in avanti su un tema attorno al quale c’è una enorme sensibilità e per il quale introduciamo misure concrete e verificabili”.

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