Silvi, rischio revoca finanziamento per il Villaggio del Fanciullo

Silvi. Rischio revoca finanziamento per il Villaggio del Fanciullo. Era fine dicembre del 2017, quando la commissione per la selezione degli interventi di cui al progetto ‘Bellezza@ – Recuperiamo i luoghi culturali dimenticati’ ha concluso le proprie attività nella riunione del 15 dicembre selezionando 16 emergenze culturali per l’Abruzzo, tra cui un milione di euro, richiesto dall’allora Giunta Comignani per il Villaggio del Fanciullo”.

 

La denuncia arriva dall‘opposizione comunale di Silvi, precisando che “un finanziamento che rischia di esser perso da Silvi per dimenticanza della giunta ad adempiere gli iter burocratici necessari a recepire il finanziamento dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e metterlo a bilancio del Comune. E’ la stessa delibera di consiglio, a citare il carattere di urgenza, pena la decadenza dello stesso. ‘……..considerata l’urgenza di disporre delle somme necessarie per poter iniziare i lavori ed evitare così la revoca del contributo statale, si rende necessario provvedere a variare il bilancio pluriennale 2018-2020 annualità 2019…’ Un pastrocchio amministrativo, in quanto nella variazione delle opere pubbliche, l’amministrazione ha dimenticato di mettere successivamente, in continuità con l’iter amministrativo i soldi, disponibili”.

“Ad un anno dall’ottenimento del finanziamento e, dopo sette mesi di amministrazione, una disponibilità immediata per uno dei progetti piu’ importanti della città che rischia di essere revocato per mancanza di capacità amministrativa dei nostri amministratori. Forse troppo impegnati nelle campagne elettorali”, tuonano i consiglieri di Minoranza Partipilo-Rocchio-Comignani-Di Francesco.

“Speriamo – aggiungono – che la Presidenza del Consiglio dei Ministri, non abbia, visto il troppo tempo impiegato da Silvi per recepire i fondi, destinato le somme ad altri progetti e che recepisca la documentazione. Non capivamo, replica il consigliere Partipilo, del perché agli atti predisposti nella riunione dei capigruppo, mancasse una variazione di bilancio, e il perché dell’urgenza di indire un consiglio comunale entro la fine del mese, alla domanda di cosa si trattasse, era poi palese l’imbarazzo dei presenti nel rispondere. Dubbi chiariti con la comunicazione via pec di lunedi 28 gennaio dell’atto mancante. Un atto importante e strategico per Silvi che rischia di esser revocato per dimenticanza amministrativa”.

“Non osiamo immaginare quando si tratterà di predisporre il progetto e la sua complessa e burocratica realizzazione cosa ci riserveranno i nostri amministratori, incapaci di gestire fondi disponibili e intercettati da altri, figuriamoci se sono capaci di trovarne di nuovi, replica il consigliere Rocchio”, concludono i consiglieri di opposizione.

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