Silvi, il Pd contro l’amministrazione: “in Comune solo avvicendamenti in famiglia”

Silvi. “Sappiamo che è ormai prassi consolidata dell’attuale amministrazione comunale far rimanere tutto in famiglia”.

A dirlo, in una nota, il Partito Democratico di Silvi.

“Va ricordato, infatti, che il primo avvicendamento familiare risale al rimpasto di giunta che ha portato il trasferimento delle deleghe all’urbanistica e alla manutenzione dall’ex. Assessore Gianpaolo Lella alla moglie Carmela Di Febo, promuovendo così un’ardita operazione politica atta a mantenere la quota rosa in giunta e a defenestrare l’assessore Giancola ormai divenuta “figura scomoda” in relazione ai problemi ascrivibili ai lavori di realizzazione della pista ciclabile”.

E ancora: “Il secondo avvicendamento familiare ha invece interessato la Consulta Giovanile Comunale, la cui Presidenza è passata dal Capogruppo della Lega Bruno Valentini alla moglie Alessia Losacco, nonché Capogruppo di Forza Italia. Il tutto tramite nomina diretta del Sindaco di Silvi Andrea Scordella, celebrante del rito civile che ha unito i due giovani coniugi e politici. Una nomina ovviamente fatta a dispetto di quanto contemplato dallo Statuto vigente il quale, all’articolo che specifica i casi di ineleggibilità e di incompatibilità, stabilisce che “non possono far parte degli organi della Consulta giovanile coloro che svolgono attività istituzionale e/o di rappresentanza presso altri enti/organi civici, a tutti i livelli (circoscrizionale, comunale, provinciale, regionale, statale ecc..)”.

“Oggi”, conclude il Pd, “al “Romanzo Familiare di Andrea Scordella” si aggiunge un nuovo capitolo: l’aggiudicazione dei lavori di realizzazione dell’area sgambamento cani per un importo complessivo dei lavori a base d’asta pari a €27.828,27 e per un quadro economico del progetto esecutivo che ammonta a €47.580,63. Ma chi si è aggiudicato i lavori in questione? La ditta LSD di Massimo Losacco! Chi è Massimo Losacco?Ovviamente il papà di Alessia Losacco!”.

“Ma va tutto bene. Siamo a Silvi. Dove ormai nulla fa più scalpore”, chiosa la nota.

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