Sicurezza stradale a Teramo: il consigliere Corona sollecita interventi

La sicurezza stradale è un argomento a cui nemmeno la città di Teramo deve sottrarsi: da qui parte la riflessione del consigliere comunale della lista “Oltre” di Teramo, Luca Corona, dopo le notizie di cronaca nazionale sulla morte del campione di ciclismo Davide Rellin e della giovane promessa del calcio ferrarese Manuel Lorenzo Ntube.

“Assolutamente da attenzionare, ed è un intervento concreto in questa direzione che sollecito all’assessore con delega al Traffico, Maurizio Verna, è quindi la situazione che si registra sulle corsie ciclabili promiscue in città che si presentano, in molteplici tratti sempre più pericolosamente sbiadite e perciò assai poco visibili. Un problema, questo, che possiamo rilevare in più di un loro tratto, da via Po a viale Crucioli passando per via De Gasperi, per arrivare a piazza Garibaldi che aumenta l’esposizione al rischio di incidenti stradali quanti scelgano di utilizzare la mobilità light su due ruote. E’ quindi una criticità di cui tenere conto se vogliamo concretamente lavorare alla sicurezza stradale, non relegandola al vuoto delle sole parole, per evitare incidenti dai rivolti potenzialmente drammatici”.

E ancora: “Una situazione analoga di pericolosa scarsa visibilità si registra anche per quanto riguarda la tenuta del “colore” delle corsie ciclabili rosse individuate lungo le strade del centro e in periferia: anche in questo caso il colore rosso risulta infatti già sbiadito. Un esempio su tutti lo possiamo rilevare in via Po all’imbocco dell’autostrada”.

“Sul tema”, conclude Corona, “mi ero già espresso alcuni mesi fa in un intervento nella seduta di Consiglio dedicata alle interrogazioni e in quell’occasione l’assessore Verna aveva fornito rassicurazioni su di un intervento da realizzarsi in tempi brevi – con il ricorso a una ditta privata o con il coinvolgimento della stessa Teramo Ambiente – ma così evidentemente non è poi stato. Intervento che torno ora a sollecitare con forza all’amministrazione anche sulla scorta di quanto stanno già facendo, nel nome della sicurezza, numerosi altri Comuni”.

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