Servizio idrico, Pepe: gestione Ersi con molto ombre

Teramo. “Desta molta perplessità la gestione del servizio idrico regionale (Ersi) sia sotto il profilo della programmazione delle infrastrutture e degli investimenti che relativamente alla governance dell’ente stesso”.

 

Lo dichiara il Consigliere e Vice Capogruppo Regionale del Pd, Dino Pepe, che sottolinea come: “all’emergenza di questi giorni si aggiunge il caos nella conduzione e amministrazione dell’organismo regionale del servizio idrico, alle criticità date da una mancanza di investimenti e di programmazione si sommano una serie di ombre nella gestione dell’ente. Decisioni discutibili, infatti, sono state assunte in questi mesi dal presidente dell’Ersi e che rischiano di compromettere l’efficienza dell’intero sistema di governo del servizio idrico regionale”.

E’ noto – dichiara ancora Pepe – che senza individuare una funzionale soluzione alternativa è stata cancellata la figura del Direttore Generale con la conseguenza di non garantire più la separazione tra le funzioni di indirizzo politico da quelle amministrative, causando uno squilibrio nella gestione ormai nelle mani del solo Presidente nominato dalla Lega Abruzzo, situazione aggravata da modifiche statutarie non ancora definitive che stanno di fatto ingessando l’ente. Anche la sede provinciale di Teramo è a rischio chiusura, per mancanza di locali idonei a mantenere la struttura con il serio pericolo di trasferimento del personale”.

Oltre a tutto questo – continua Pepe – va segnalato che il Presidente dell’Ersi, con proprio decreto, ha stanziato la somma di 40 mila euro per affidare un incarico relativo ad uno studio di valutazione per l’unificazione delle gestioni del servizio idrico integrato all’interno dell’ambito territoriale unico regionale. Gli attuali sei enti gestori hanno storie e soprattutto bilanci molto diversi tra loro. Ritengo che tale scelta, se pur apprezzabile sotto il profilo della razionalizzazione e riduzione degli enti gestori, vada condivisa con i sindaci soci e approfondita dall’intero Consiglio Regionale e, prima ancora, la maggioranza di centrodestra dovrebbe dire se intende andare nella direzione del gestore unico e chiarire ai contribuenti abruzzesi quale modello gestionale intende perseguire per arrivare ad una riduzione delle tariffe a favore dei cittadini ed ottenere vantaggi che tengano in considerazione il profilo ambientale, inteso come azzeramento della dispersione idrica, e quello di una migliore gestione economica degli enti gestori”.

Ritengo doveroso che questi miei interrogativi trovino le più adeguate risposte, la mia intenzione è quella di promuovere ogni iniziativa utile al fine di chiarire ogni aspetto di queste vicende unitamente all’approfondimento delle responsabilità dei gestori sulla situazione idrica abruzzese ed una analisi per il rilancio dell’ente e delle sue figure professionali” conclude il Vice Capogruppo Regionale del Partito Democratico.

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