Sant’Egidio, si accende il dibattito. Medori (Pd): un sindaco disconnesso

Sant’Egidio. Tirato in ballo nella diatriba nata tra l’opposizione e il sindaco, Rando Angelini, Luigino Medori (segretario del Pd di Sant’Egidio), lancia una sorta di appello pubblico alla cittadinanza.

 

Il tema era nato sulle carte d’identità, per poi investire altre tematiche amministrative. La replica del sindaco, però, ha generato una forte presa di posizione da parte di Medori.

 

“Ancora una volta il Sindaco non dà risposte adeguate e credibili alle istanze delle opposizioni”, sottolinea il segretario Dem, “che riportano le critiche e i giudizi anche di una larga parte della cittadinanza, ma pare vivere in una dimensione parallela e disconnessa dalla realtà. Ecco un Sindaco “disconnesso”, che non potendo confutare la realtà dei fatti divaga e, con una metafora calcistica, cerca di buttarla in calcio d’angolo, raccontando storielle e riproponendo sterili polemiche sulle sconfitte elettorali: a dieci anni di distanza si può affermare con certezza che gli unici sconfitti sono i cittadini santegidiesi che vedono il proprio Paese abbandonato a sé stesso”.

 

Medori si rivolge pubblicamente alla cittadinanza e lancia degli interrogativi.

 

“E’ vero o non è vero che”, prosegue,” che le scuole del centro sono chiuse da più di due anni?

La sede comunale è chiusa? Il bocciodromo e la palestra sono chiusi?

La segnaletica orizzontale non esiste più? La bella e partecipata tradizione del Carnevale è finita? La Fiera di Natale è scomparsa? Le piste ciclabili sono abbandonate? L’orario di apertura degli sportelli è stato drasticamente ridotto?

Il servizio di polizia locale è ridotto ai minimi termini?

 

 

Carte d’identità. “Ad oggi”, si legge ancora, “non risulta che siano state rilasciate carte elettroniche ed anzi ci risulta che si è ripreso a rilasciare (solo ad alcuni fortunati?) il documento tradizionale cartaceo, dopo che per settimane era stato categoricamente negato. Saremmo curiosi di visionare i registri con le annotazioni

relative ai rilasci.

La risposta, purtroppo, i cittadini, di ogni colore politico, la conoscono così bene da aver ormai maturato il giudizio che le due ultime consiliature siano state tra le peggiori di sempre.

La nostra cittadina ha un estremo bisogno di governo, di una guida seria e responsabile, di amministratori affidabili e competenti, animati da un’autentica passione civica che sappiano mettersi al servizio della propria comunità restituendo fiducia ai cittadini e costruendo insieme a loro il nostro futuro.

 

Per queste ragioni rivolgo un accorato appello alle forze vive e sane del paese, alla società civile tutta, affinché insieme e senza pregiudiziali politiche, si creino le condizioni per una vera, piena e consapevole alternativa democratica e civica”.

 

 

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