Roseto, vertice del Pd: blindato il nome di Di Girolamo

Riunione informale ieri sera in una pizzeria di Roseto dei vertici del Partito Democratico per discutere della situazione politica in città a 3 mesi dalle elezioni amministrative.

Tra i partecipanti, oltre al segretario provinciale Piergiorgio Possenti e al commissario locale Simone Tacchetti, anche il sindaco di Pineto Robert Verrocchio, il primo cittadino rosetano Sabatino Di Girolamo, quello di Teramo Gianguido D’Alberto (che ha però smentito la sua presenza). Decisioni ufficiali non sono state prese, ma Di Girolamo nell’incontro di ieri sera ha dato la sua piena disponibilità a ricandidarsi.

Il partito del resto già 3 mesi fa aveva lasciato trapelare che sul sindaco uscente ci sarebbe stata la convergenza per la riproposizione in occasione delle elezioni d’autunno. La situazione resta comunque complicata perché il Pd rosetano rischia di correre da solo, con il sostegno di una o due liste che vedrebbero tra i protagonisti, almeno sotto il profilo dell’impegno, l’ex sindaco Franco Di Bonaventura, che però potrebbe scegliere di non scendere in campo direttamente, e dell’ex assessore Enzo Frattari.

I tentativi di una coalizione con Spazio Civico di Mario Nugnes non sono andati a buon fine. Perché il Pd avrebbe sperato o voluto la candidatura dell’ex parlamentare Giulio Sottanelli, il quale però ha ribadito il pieno sostegno al suo “delfino” Nugnes. Quest’ultimo, a sua volta, non disdegnerebbe il sostegno dei democrat, purché non presentino il simbolo del partito e soprattutto amministratori uscenti, a parte qualche nome come quello del vice sindaco Simone Tacchetti.

Insomma, il Pd è destinato a correre da solo e vista la potenza di fuoco degli avversari, la situazione al momento resta piuttosto complicata.

 

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