Roseto, il Comune verso l’alienazione di parte del patrimonio. Di Girolamo: “Azione necessaria” (NOSTRO SERVIZIO)

La vendita di parte del patrimonio pubblico per fare cassa e sanare il bilancio. Il Comune di Roseto mette in campo l’alienazione di alcune proprietà con l’obiettivo di incamerare oltre un milione e mezzo di euro.

Per il sindaco Sabatino Di Girolamo è una procedura da seguire per fare in modo che le casse dell’Ente escano da una situazione di difficoltà che rischia altrimenti di incancrenirsi. Tra i beni alienabili anche alcuni edifici che un tempo hanno ospitato le scuole. Si tratta dei fabbricati della zona Borsacchio, di Piane Tordino.

E c’è poi Villa Clemente, a nord di Roseto, una costruzione dei primi del Novecento in stile Liberty, circondata da un immenso giardino. Doveva essere trasformata in un luogo di cultura con un teatro e una sala per convegni appunto culturali.

Ma l’investimento sarebbe stato imponente. I soldi eventualmente incassati dalla vendita dei beni, oltre a sanare il deficit di bilancio verranno in parte investiti nella manutenzione del territorio.

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