Roseto, i giovani di Casa Civica chiedono un cambiamento di stile alla politica

Roseto. Il gruppo giovani del gruppo di Casa Civica Roseto incita la politica locale ad un cambiamento di stile per salvare Roseto.

“Durante questa primavera, la scelta di Casa Civica di aprirsi alla società civile, in modo da poter essere più a stretto contatto – spiegano i giovani di Casa Civica – con le esigenze di tutte le categorie di cittadini rosetani, ha portato tra le altre cose alla creazione di un gruppo composto di soli under 25, al suo interno molto variegato, spaziando da giovani lavoratori, studenti universitari e studenti delle scuole superiori. Nelle riunioni svolte in questi mesi, svoltesi anche con mezzi multimediali per poter rendere partecipi anche quei membri che per motivi di studio vivono in altre città italiane, i dibattuti sulla politica locale e nazionale hanno portato ad una chiara idea di cososa è la politica per un giovane e di cosa dovrebbe fare per migliorare. Uno de frutti pratici più importanti di questi incontri è stata la mozione presentata dal consigliere Nugnes in consiglio comunale, sulle carenze della nostra biblioteca comunale”.

“Spesso si parla dei giovani con accezione negativa e quasi catastrofica nella nostra cittadina – afferma uno dei membri del gruppo e promotore della mozione, Vincenzo Iannaccone, neo laureato in psicologia – certamente le criticità ci sono e sono palesi, ma il compito di un adulto e di un politico dovrebbe essere sopratutto quello di cercare una soluzione, di dare la possibilità ai giovani di crescere. lo stato della biblioteca comunale, di fatto l’unico centro di cultura pubblico nella nostra Roseto, è il simbolo della trascuratezza che la politica, ad ogni livello, ha verso questa categoria di cittadini sempre più fragile”.

Oltre alle problematiche pratiche riscontrate, il vero frutto di queste riunioni stata la volontà di vedere una politica totalmente diversa da parte degli adulti che dovrebbero guidarci.”sepre più spesso e con roferitnto ad argomenti sempre più importanti, i nostri politici locali e nazionali utilizzo la loro posizione non per poter migliorare il luogo in cui viviamo ma per accrescere il consenso verso di loro – afferma un altro membro del gruppo, Mattia Narcisi, neo laureato in economia – un uomo di potere come un politico, non deve utilizzare le sue risorse per essere simile ad un ragazzo o comunque ad un suo elettore, ma deve utilizzarle per migliore la nostra condizione, non abbiamo bisogno di un politico che ci somigli, ma di un politico che ci guidi”.

“Il gruppo giovani di casa civica – conlude Francesca Pedicone – è un luogo di dibattito, uno strumento tramite il quale un ragazza può esprimere il suo punto di vista, in cui può proporre un idea che potrà essere portata all’attenzione del consiglio comunale grazie al supporto tecnico di tutto il gruppo civico”.

 

 

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