Roseto, ‘fondi recupero Villa Clemente grazie alla Lega’

Roseto. In merito al finanziamento di 5.000.000 euro concesso dal Ministero dell’Interno alla città di Roseto tramite i fondi del NextGeneration EU per la rigenerazione urbana la Lega ritiene sia opportuno fare un po’ di chiarezza in considerazione alle notizie circolate negli ultimi giorni.

“Villa Clemente, una delle numerose ville in stile Liberty di fine ‘800 presenti a Roseto, – ricorda la Lega – venne acquistata dal Comune ai tempi del Sindaco Giovanni Ragnoli. Nel corso degli anni si sono succedute varie ipotesi di utilizzo della struttura che, però, ha continuato a degradare fino a ridursi quasi ad un rudere. Un vero peccato considerando che, a causa del rischio di crolli, anche buona parte dell’area circostante è stata recintata e vietata all’ingresso delle persone.

“Nel 1997, attraverso l’XI° Concorso Nazionale Premio Tercas di Architettura curato dalla Fondazione Tetraktis di Teramo – aggiunge – , venne predisposto un progetto di ristrutturazione e recupero di Villa Clemente che prevedeva tra le altre cose la realizzazione di una sala polivalente con 600 posti per concerti, rappresentazioni teatrali, convegni, ecc.. Successivamente, nel 2004, venne approvato il progetto degli Architetti Candeloro e Letta per l’attuazione dell’intervento per Villa Clemente che, sostanzialmente, ridefiniva il progetto del 1997 ed in base al quale lo scorso anno è stata predisposta la scheda per la richiesta di finanziamento. Nel 2017, l’allora parlamentare Giulio Sottanelli promosse un convegno presso Villa Paris a Roseto per sollecitare la partecipazione del Comune ad un progetto dell’Invimit (società del Ministero dell’Economia) utilizzando il Fondo Valore Italia. Naturalmente l’iniziativa non portò ad alcun risultato mentre Villa Clemente continuava ad essere inutilizzabile. Nel 2021 è stata inoltrata richiesta di finanziamento al Ministero dell’Interno dall’amministrazione PD guidata dal Sindaco Di Girolamo tramite il bando di rigenerazione urbana che, nonostante la bontà del progetto dimostrata dall’acquisizione di un alto punteggio, non venne finanziata per uno dei soliti cavilli burocratici con la dicitura ‘inadempiente indicatore target PNRR’, dato mancante al momento della richiesta”.

“Proprio in quei giorni – precisa il partito di Salvini – l’attuale Sindaco Nugnes, allora consigliere di opposizione, in varie dichiarazioni aveva espresso dubbi sulla bontà del progetto e sull’attinenza rispetto al bando a cui era stato candidato, affermando tra l’altro che si trattava di ‘un vecchio progetto non più attuale che non aveva la benchè minima chance di essere approvato’. Invece i fatti lo hanno smentito in quanto oggi il progetto è tra quelli finanziati dopo che, in questi ultimi mesi, a seguito di vari confronti tra le forze politiche che sostengono l’attuale governo nazionale, grazie anche al determinante apporto della Lega, si è riusciti a reperire ulteriori risorse per completare la platea dei richiedenti in modo da reinserire e finanziare anche quelle richieste che in un primo momento erano state escluse”.

“Appare chiara la soddisfazione della Lega Roseto e dell’Onorevole Giuseppe Bellachioma nel sottolineare l’importanza per Roseto di un finanziamento di 5.000.000 euro, una cifra importante che potrà essere utilizzata per la realizzazione di un’opera pubblica attesa da tanti anni. Allo stesso tempo, con la ristrutturazione e il recupero, verrà valorizzato un bene di proprietà comunale e riqualificata un’area centrale della città per troppo tempo inutilizzata e in uno stato di degrado che è sotto gli occhi di tutti”, conclude la Lega.

 

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