Roseto, DUP e rinvio Bilancio di previsione: le critiche dell’opposizione

Roseto. L’approvazione DUP e rinvio del bilancio di previsione ha scatenato le polemiche delle opposizione dopo l’ultimo consiglio comunale a Roseto.

“Una ‘svista’ burocratica ha inficiato l’iter di approvazione del bilancio costringendo il Consiglio Comunale a posticipare il dibattito su quello che rappresenta uno dei passaggi fondamentali dell’attività amministrativa”.

Lo hanno dichiarato i consiglieri Enio Pavone, Angelo Marcone e Alessandro Recchiuti, ribadendo che “il merito è del Consigliere Pavone il quale ha sollevato la questione in seno alla seduta in corso rilevando la mancanza di uno degli allegati richiamati dalla delibera in esame e previsto dalla normativa vigente. Un passo falso non di poco conto trattandosi del bilancio, cioè del documento alla base degli atti di gestione dell’amministrazione. L’ennesima dimostrazione di poca attenzione e reiterata leggerezza nell’approntare la documentazione, sintomo di una maggioranza impreparata e dilettante che Roseto non merita assolutamente”.

“Quando si ama qualcuno, o qualcosa, non bisogna cadere nell’errore di considerare quel qualcuno o quel qualcosa come una propria, ma bisogna averne cura, e custodirla”. Prende spunto da una riflessione rivisitata di Catullo il pensiero del Consigliere Mario Nugnes successivo al no espresso dal capogruppo di “Casa Civica” all’approvazione del DUP da parte dell’amministrazione Di Girolamo, e al rinvio per quanto riguarda il bilancio preventivo.

“Siamo rimasti quasi otto ore in Consiglio ad ascoltare l’ennesima manifestazione di intenti del sindaco e dei suoi assessori – spiega Nugnes – di cui i cittadini sono stanchi. Già siamo costretti a vivere nell’incertezza che implica questo tempo pandemico, con il cuore gonfio di dolore per le tragedie che non hanno risparmiato la nostra comunità, vorremmo che almeno chi ha l’onere di amministrare facesse seguire il fare all’abuso del verbo dire”. Invece non è così, ragion per cui “Casa Civica” si è espressa con voto negativo per quanto contenuto nel DUP, il Documento Unico di Programmazione, ultimo atto della sindacatura Di Girolamo.

“Abbiamo votato non per il poco che è contenuto nel DUP ma per le tante, troppe cose importanti che non abbiamo trovato al suo interno, e che a nostro parere sarebbero il primo passo del costruire “per e con Roseto”. Per noi che desideriamo rilanciare Roseto avendo cura della bellezza di un territorio, e valorizzandola attraverso progetti virtuosi su asset quali il Turismo, lo Sport, l’Urbanistica, il Sociale, improntati alla trasparenza e alla partecipazione, il DUP così come ci è stato presentato è vago, approssimativo, e riscontra gravi mancanze sul piano della conoscenza del territorio, delle problematiche da affrontare, sulle prospettive a breve, medio e lungo termine – aggiunge il consigliere Nugnes.

In una parola è un documento privo di visione, che risulta mediocre anche come manifesto politico “acchiappavoti” di una maggioranza che cerca di riparare in extremis, e con la “coccoina”, ai danni fatti durante il corso di questo mandato”.

Il capogruppo di “Casa Civica” contesta, tra le altre cose, l’utilizzo dei fondi provenienti dalla tassa di soggiorno e l’abbandono di alcuni temi cari alla comunità rosetana.

“Gli introiti della tassa di soggiorno sono stati polverizzati, con il risultato di non produrre valore all’offerta turistica sotto forma di eventi culturali, per esempio. Per non parlare del tavolo istituito che avrebbe dovuto parlare di sviluppo per il Turismo, e che è stato abbandonato al punto che assomiglia tanto ad un triste tavolo di marmo, dove giacciono le spoglie di quello che solo nelle parole voleva essere una rilancio dell’offerta turistica, o ancora della “vaghezza” dei bandi per l’affidamento degli impianti sportivi, sia quelli che producono reddito e sia quelli “a rimessa”.

“Infine – conclude Nugnes – un tema a me particolarmente caro quale quello del sociale, dove l’uscita dall’Unione dei Comuni, sulla quale ci sarebbe da discutere, ci ha fortemente penalizzati”.

Un consiglio comunale, quello sul DUP, che nonostante una discussione protrattasi fino a sera inoltrata, è stato rinviato sull’argomento del bilancio.

“Grazie all’attenzione del consigliere Enio Pavone, che ringrazio, che si è accorto che il documento conteneva un errore formale che avrebbe inficiato la validità del bilancio, dopo qualche tentativo di procedere comunque alla sua approvazione la maggioranza ha dovuto prendere atto che la votazione della stesso doveva essere rinviata. L’ennesima esibizione della superficialità con cui questa città è stata amministrata nell’ultimo quinquennio e che, mi auguro, sia uno degli ultimi atti della “politica del paradosso” adottata dal sindaco Di Girolamo. Roseto ha bisogno di essere attraente, attrattiva e partecipata, e non ostaggio di chi, invece, ha dimostrato di essere bravo nell’annunciare, ma non nel fare!”

 

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