Roseto, chiude la comunità per minori di Montepagano: chiesto consiglio straordinario

Roseto. Lunedì scorso la capogruppo consiliare di LeU, Rosaria Ciancaione ha depositato un’interrogazione per il prossimo consiglio comunale per verificare i servizi sociali a rischio di sospensione o chiusura ma le notizie delle ultime ore sono drammatiche perché, addirittura, la Comunità per minori di Montepagano, un servizio sociale fondamentale dal 16 settembre sarà chiusa.

“Purtroppo non è tutto – commenta la capogruppo- perché il servizio del Centro Diurno disabili, già privato del ‘dopo di noi’ di Casarosa per una scellerata ed illegittima scelta che destina metà di quella casa al 118, dal primo settembre è sospeso, in attesa che l’Unione dei Comuni individui un soggetto che lo gestirà con un costo lievitato rispetto allo scorso anno da 90 a 152 mila euro, ben 62 mila euro in più, pari al 70 percento di aumento! Anche per la ludoteca, il centro diurno per minori di età 6/17, la gara è in corso e non si sa dove sarà collocata sul territorio, visto che i locali in cui è stata per anni sono stati dati alla polizia provinciale e all’associazione delle guardie ambientali mentre del centro sociale anziani non è dato modo di sapere cosa l’amministrazione voglia fare. Una sorta di ecatombe. L’amministrazione comunale e l’Assessore alle politiche sociali hanno più volte espresso l’intenzione voler risolvere la difficile situazione. Di pochi giorni fa sono le dichiarazioni trionfalistiche del Sindaco a proposito della comunità per minori che a suo dire ‘non avrebbe chiuso’. Che dire, alle parole non sono seguiti fatti concreti e la situazione è soltanto peggiorata.”

“D’altronde siamo ormai abituati – aggiunge – ad annunci che poi non portano a nulla, come l’uscita dall’Unione dei Comuni che per mesi ha tenuto banco, salvo poi a renderci conto tutti che il comune di Roseto è solo e non può fare alcuna sottozona perché non c’è anche uno solo dei comuni dell’Unione che vuole stare con Roseto. Vista la gravità della situazione ci saremmo aspettati un atto di responsabilità da parte dell’amministrazione e dell’assessore alle politiche sociali che avrebbero dovuto parlare con le parti sociali quando sono state manifestate le prime preoccupazioni, portando l’argomento in consiglio comunale per trovare soluzioni condivise. L’interrogazione presentata lunedì a questo punto deve essere accompagnata dalla convocazione di un consiglio comunale straordinario per discutere tutti insieme, maggioranza e minoranza, dei servizi sociali gestiti dal Comune sia direttamente sia con l’Unione. Quasi tutti i servizi sociali sono in enormi difficolta a causa di scelte sbagliate e la comunità per minori è solo la punta dell’Iceberg di un sistema sociale che rischia il collasso. Se l’amministrazione non convocherà il Consiglio Comunale lo faremo noi come forze di opposizione perché, se i servizi dovessero chiudere nel silenzio delle istituzioni Roseto scriverebbe una delle pagine più nere della sua storia”.

“Come forza di opposizione siamo pronti a confrontarci in maniera propositiva con l’amministrazione – conclude Rosaria Ciancaione – per cercare soluzioni condivise e se così non dovesse essere, allora, saremo pronti a chiedere un atto di responsabilità perché il dovere di ogni amministratore è quello di sapersi assumere le proprie responsabilità.

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