Roseto, campo Santa Lucia a rischio per una rottura della condotta dell’acqua FOTO

Roseto. La rottura di un tubo di acqua rischia di danneggiare i nuovi lavori del campo di Santa Lucia (zona autoporto) e le strutture vicine.

 

Molti cittadini hanno segnalato da settimane una rottura nella zona del campo di Santa Lucia dalla quale fuoriesce acqua, probabilmente acqua potabile.

“Oltre a essere un grave spreco, la perdita di acqua ha creato un vero e proprio ruscello che intercorre tra il nuovo impianto a metano in costruzione e un’altra attività commerciale, fino ad arrivare al campo di calcio di Santa Lucia a cui, con queste continue infiltrazioni, è spesso difficile accedere” dichiara il consigliere Angelo Marcone. “Visto che intende fare un importante investimento con i soldi dei cittadini rosetani, l’amministrazione dovrebbe prima risolvere questo problema che persiste da mesi, nonostante vi siano già state numerose segnalazioni all’assessorato alla manutenzione”.

“Senza contare il degrado in cui versa e in cui è lasciata la struttura sportiva di Santa Lucia da diversi anni, per la quale si dovrebbe provare un minimo di vergogna nel chiedere il ticket alle squadre amatoriali e non che la utilizzano a scapito della propria salute, per poter praticare lo sport che invece dovrebbe essere fonte di benessere” aggiunge il consigliere Mario Nugnes, raccogliendo le segnalazioni di atleti e cittadini che frequentano la struttura. “Certo, i lavori saranno appaltati a breve e quindi si interverrà strutturalmente, ma non possiamo dimenticare l’abbandono di questi ultimi anni, con sporcizia dappertutto, tombini aperti e quindi pericolosi nei pressi del parcheggio, docce mal funzionanti e a volte neanche linee segnate sul campo per lo svolgimento delle gare. Le squadre amatoriali, che da sempre utilizzano quel campo, a nostro avviso vanno rispettate e non costrette ad andare fuori comune, e ancor più andranno rispettate in fase di regolamentazione dell’utilizzo della nuova struttura che certamente diventerà appetibile per molti”.

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