Roseto, Angelini (Italia Viva) e Aloisi (Pd) replicano a Marcone (Grande Roseto) che propone lo shock fiscale per il 2020

Non si è fatta attendere la replica di Italia Viva e del Partito Democratico di Roseto alle affermazioni rilasciate da Angelo Marcone, consigliere comunale di Grande Roseto a proposito dello shock fiscale, ovvero l’azzeramento di tutte le imposte comunali per commercianti e imprese del territorio per aiutarli a ripartire dopo la grave crisi scatenata dal coronavirus.

“Italia Viva non può che prendere atto dell’appello di ‘Grande Roseto’ su uno shock fiscale, termine peraltro familiare al nostro raggruppamento”, sostiene Marcon Angelini, responsabile del movimento, “Ma per evitare che il conio del termine resti solo una provocazione strumentale (quale è) non possiamo dimenticare di includere in questa proposta le partite Iva, quelle che oggi quella parte politica dimentica”.

Angelini pensa poi alle associazioni sportive, ai loro collaboratori, a tutto un comparto ludico ricreativo che più a lungo subirà le pesanti ricadute delle restrizioni.

“Non possiamo dimenticare lavoratori autonomi e studi professionali”, aggiunge, “che oggi hanno spese di affitto e altri oneri ma che difficilmente vedranno a breve introiti, semmai riuscissero a lavorare. E allora tutte quelle aziende di giardinaggio, edilizia e manutenzioni varie che sono ormai praticamente ferme, con riba da pagare, e con sistemi di incasso lontani? O le tante cooperative di Roseto? Non sarà facile per il Comune dare risposta a tutti, ci lavorerà compatibilmente con gli strumenti e le possibilità a sua disposizione. Ma soprattutto ci lavoreremo tutti senza nascondere dietro “proposte shock” solo orticelli politici da salvaguardare. Vogliamo aiutare tutti senza lasciare nessuno indietro”.

Duro anche il commento di Simone Aloisi, segretario del Pd rosetano.

“La politica dovrebbe avere la responsabilità di non cavalcare l’onda della disperazione e delle difficoltà”, dice, “chi fa questo può definirsi tranquillamente sciacallo politico. Mi riferisco al gruppo Grande Roseto, che in preda ad una ritrovata smania di visibilità lancia sulla stampa una proposta populista per gettare fumo negli occhi di chi in questo momento di difficoltà si trova ad affrontare questa pandemia: negozianti, operatori turistici e ristoratori. La politica, quella responsabile, ha il dovere in questo momento di ascoltare tutte le richieste e cercare di trovare soluzioni senza promesse e trovate roboanti, ha la responsabilità di trovare soluzioni collegiali ed eque, non può raccontare idiozie solo per accaparrarsi qualche voto in vista delle elezioni. Dovrebbe vergognarsi chi fa questo. La politica ha il dovere di ascoltare certamente il grido di allarme delle associazioni ma ha anche il dovere di trovare un punto di incontro nel rispetto della norma, dei livelli decisionali e di criteri di equità che tengano conto di tutte le esigenze dei lavoratori”.

Anche a Simone Aloisi piacerebbe annunciare zero tasse, 1000 euro a tutti e vacanze pagate per tutti ma questo non è possibile.

“La buona politica invece di fare proposte roboanti e propagandistiche”, aggiunge, “dovrebbe dire in questi momenti: uniamoci, cerchiamo di trovare insieme una soluzione. Questa è la politica che con serietà affronta i problemi, non quella del consigliere Marcone e del suo gruppo che per qualche like sui social cerca in ogni istante di spararla grossa. Il Comune di Roseto in questa prima fase ha sospeso tutti i pagamenti delle imposte comunali fino al 30 giugno, il primo Comune in tutta la provincia. Abbiamo deciso di sospendere tutto proprio perché sappiamo quelle che sono le difficolta del momento e soprattutto perché crediamo che il Governo dovrà senza alcun dubbio intervenire per far si che tutte le attività abbiano la possibilità di ripartire, in questo momento non possiamo pensare di poterci salvare da soli, ci possiamo salvare solamente se l’intero sistema Italia cambia impostazione e diventa finalmente uno stato vicino ai Cittadini. Ad Assorose che ha lanciato questo grido d’allarme dico che noi ci siamo e ci saremo e per trovare una soluzione. A quella politica che invece cavalca la disperazione dico che “né oggi né domani voi starete dalla parte giusta della storia, perché questa è piccola politica che fa davvero Grande Roseto”.

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