Roseto, il PD detta l’agenda al sindaco Di Girolamo

Roseto. “Decoro, manutenzioni, mobilità a misura dei disabili, attenzione orizzontale alle frazioni , digitalizzazione e rigoroso approfondimento sui vincoli decaduti. Saranno i temi principali su cui il Partito Democratico di Roseto è chiamato a incardinare la sua azione amministrativa fino alla scadenza della consiliatura del sindaco Sabatino Di Girolomo”.

 

Lo ha dichiarato Simone Aloisi, Celestino Salvatore, Giuseppe Di Sante, Teresa Ginoble e Emanuela Ferretti, precisando “sono questi infatti gli argomenti che costituiranno oggetto di una riflessione a partire dal gruppo di maggioranza che si è tenuto ieri sera e che muoveranno l’azione politica a supporto del primo cittadino di Roseto. Si tratta di temi che non sono più procrastinabili e sui quali la maggioranza tutta è invitata a collaborare per onorare le preferenze che i rosetani ci hanno riconosciuto alle amministrative sulla base degli impegni che ciascuno di noi ha fatto propri in campagna elettorale. E’ evidente che questi primi due anni di consiliatura, l’amministrazione è stata impegnata nel risanamento dei conti del bilancio comunale che rappresentavano la “conditio sine qua non” per una gestione virtuosa dell’ente e della cosa pubblica. Un risanamento perseguito con scelte sofferte e impopolari, che ci hanno esposto a dure critiche, ma che oggi consentono al sindaco Sabatino Di Girolomo e alla sua maggioranza di impostare l’azione amministrativa su gambe solide, come come del resto ci hanno certificato i revisori dei conti nell’ultima verifica degli equilibri economico-finanziari dell’ente”.

Per i consiglieri PD “è il momento di uscire dalla fase programmatica e di capitalizzare il lavoro sin qui svolto. E’ per questo che hanno deciso di ribadire con forza, attraverso questo documento politico, la necessità di circoscrivere da qui ai prossimi mesi l’azione amministrativa sui seguenti temi: manutenzione e sicurezza; gestione dei servizi di raccolta e smaltimento rifiuti; vincoli decaduti e comparto; barriere architettoniche; frazioni; digitalizzazione.

“Il Partito Democratico di Roseto su questi temi ha intenzione di non voler rinunciare al suo ruolo di pungolo e si farà attento osservatore dell’azione amministrativa e politica. Questi sei punti dovranno essere la nostra stella polare certi che anche i nuovi raggruppamenti e le nuove alchimie che si stanno delineando in maggioranza non potranno che condividerne l’impostazione visto che tutti ascoltiamo dal territorio queste richieste. Il Partito Democratico non sarà sordo e terrà gli occhi ben aperti affinché la manutenzione che invochiamo a gran voce per il territorio, sia anche un invito alla manutenzione etica e morale di tutti noi. Quel rapporto di vicinanza che la politica rosetana negli anni ha saputo costruire con la sua comunità non si deve interrompere e non si interromperà nonostante i venti dell’antipolitica e del populismo. Il patto sociale che lega i rosetani ai loro amministratori non dovrà interrompersi. E’ l’epoca della rottura dei ponti e dei patti sociali. Ma Roseto e il Partito Democratico saranno quel luogo dove quell’antica stretta di mano rimarrà in vita e rimarrà ancora un valore per tutti noi”, concludono Aloisi,  Salvatore, Di Sante, Ginoble e Ferretti.

 

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