Ricostruiamo Campli: la verità sulla “nuova” scuola di Marrocchi

Campli. Nel giorno della ripresa delle lezioni e dell’inaugurazione della scuola materna di Marrocchi di Campli, oggetto di un adeguamento sismico grazie ad un finanziamento da 600mila euro, c’è spazio anche per quale sottolineatura di natura politica.

 

 

A porre delle riflessioni è il gruppo consiliare Ricostruiamo Campli (Maurizio Di Stefano, Simone Iampieri, Alessia Di Giovanni, Davide Cordoni) che riparte dal 2009: quando l’amministrazione Giovannini ottenne un finanziamento per il commissario delle ricostruzione.

Le somme assegnate non furono immediatamente messe a disposizione e a seguito dei successivi terremoti la normativa ha imposto che il finanziamento fosse mirato non più al miglioramento ma all’adeguamento sismico.

Nel 2018 il progetto ha trovato finalmente luce con l’amministrazione Quaresimale.

“Va ricordato allo stesso Agostinelli”, si legge in una nota, “sempre pronto a tagliare nastri di opere di cui non ha la paternità, come fosse assente anche nella seduta di giunta del 2018 quando Quaresimale e altri due assessori approvano il progetto definitivo della scuola di Marrocchi.

Un sincero ringraziamento vogliamo rivolgerlo anche ai consiglieri comunali Agostino Rapini e Melissa Galli che fattivamente ed in silenzio hanno contribuito alla riapertura della scuola.

Infine, nel fare gli auguri a tutti i bambini che oggi hanno ripreso le lezioni, ci dispiace segnalare come in mattinata il servizio di trasporto scolastico abbia lasciato a piedi dei bimbi nella frazione di Cesenà, probabilmente “colpevoli”, di non aver pagato il servizio. Speriamo che queste vicende non accadano più, i bambini hanno diritto all’istruzione e per nessun motivo devono essere costretti a perdere il loro primo giorno di scuola”.

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