Ricostruiamo Campli: gestione approssimativa dell’urbanistica. Nel mirino il mancato finanziamento regionale

La Regione Abruzzo ha escluso il Comune di Campli da un finanziamento regionale. Negli ultimi tempi più volte l’ente farnese è stato escluso dalle graduatorie e non ha potuto usufruire delle risorse economiche messe a disposizione dalla Regione.

 

Questa volta l’esclusione riguarda il bando che concedeva ai comuni contributi per la pianificazione urbanistica. La richiesta del comune di ricevere 15.000 euro per la revisione del Piano Regolatore è stata esclusa dalla graduatoria perchè mancante della nomina del RUP (Responsabile Unico del Procedimento), della delibera con l’impegno a concludere il procedimento entro dodici mesi dalla comunicazione e del prospetto delle spese.

Sostanzialmente si è perso il contributo perchè è stato richiesto in maniera superficiale ed approssimativa, senza allegare tutti i documenti necessari previsti dal Bando regionale”, fa rilevare in una nota il gruppo consilaire Ricostruiamo Campli (Maurizio Di Stefano, Simone Iampieri, Alessia Di Giovanni, Davide Cordoni). “Ricordiamo che l’ultima variante generale al PRG (Piano regolatore generale) è datata 2001 e da allora non è stata più aggiornata, benché l’attuale Sindaco abbia avuto la delega all’urbanistica per quattro anni durante la passata consigliatura. Purtroppo, il mancato finanziamento regionale è solo l’ennesima brutta figura in materia urbanistica dell’attuale amministrazione e rischia di ritardare l’aggiornamento di uno strumento urbanistico datato e non più rispondente alle esigenze della comunità camplese.

 

Di recente poi sono stati portati in Consiglio Comunale provvedimenti senza i necessari pareri preventivi costringendo in un caso anche al rinvio della delibera, come avvenuto per i laghi da pesca da realizzare nei pressi di Battaglia. Sempre in Consiglio comunale sono state approvate interpretazioni delle Norme di Attuazione a distanza di quasi venti dal PRG, invece di adottare una variante specifica come sarebbe stato corretto fare”.

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