Ricorso al Tar e variante al Prg: Sant’Omero Futura chiede le dimissioni del consigliere Rastelli

Sant’Omero. Il gruppo di opposizione Sant’Omero Futura chiede le dimissioni del consigliere di maggioranza Lorenzo Rastelli.

 

In una nota il gruppo di minoranza prende una posizione forte in merito al recente ricorso al Tar, nei confronti del Comune, da parte di un’azienda che ha impugnato un’ordinanza comunale di sospensione dei lavori relativi all’ampliamento dell’attività con la realizzazione di un silos per la conservazione e lavorazione dei cereali.

 

Oltre all’ordinanza, ora impugnata, è seguito anche il successivo annullamento in autotutela della variante al Prg, relativamente alla modifica in ampliamenti di alcuni comparti della zona artigianale e commerciale a Garrufo.

 

Oltre alle questioni strettamente amministrative, però, il gruppo diminoranza pone temi politici e di conflitti di interesse.

 

 

“Come può un consigliere comunale”, si legge nella nota,” conciliare un duplice ruolo e cioè da una parte ricoprire una carica istituzionale all’interno dell’attuale maggioranza consiliare e dall’altra parte essere un componente della famiglia proprietaria della società che si è avvalsa della facoltà di presentare un ricorso di fronte al TAR?

 

Tale vicenda giuridica porterà il Comune a doversi difendere e avvalere di avvocati e sostenere purtroppo spese a carico della collettività, per poter far sì che l’amministrazione attuale possa tutelare l’Ente che rappresenta e per questo deve essere messo in condizione di poterlo fare senza avere situazioni controverse al suo interno e la presenza del Consigliere Rastelli non garantisce assolutamente tutto ciò.

 

Non sta a noi entrare nel merito giuridico, a noi spetta invece il compito politico di segnalare questa imbarazzante vicenda, che mette in evidenza il palese conflitto d’interesse del consigliere, che avendo altresì libero accesso a tutti gli atti d’ufficio, nella sua doppia veste, ci fa sorgere qualche dubbio sulla sua imparzialità”.

 

 

Impostazioni privacy