Proroga area di crisi in Val Vibrata: anche il Pd si unisce all’appello

Il coordinamento del Partito Democratico della Val Vibrata si unisce all’appello lanciato alla Regione Abruzzo dalle parti sociali e dall’Unione dei Comuni della Val Vibrata per chiedere la proroga all’accordo, risalente al 2017, tra la vallata della Vibrata, quella del Tronto e lo Stato centrale.

 

Si rischia seriamente di perdere milioni di euro, per l’esattezza 16,5 milioni, che sarebbero, ora come ora, una manna dal cielo per il periodo di difficoltà economica che stiamo vivendo. Abbiamo già costatato come questo “accordo di programma” dal momento in cui è stato istituito, ha permesso a oltre 100 aziende che sono nella nostra vallata di creare nuovi posti di lavoro e sviluppare investimenti. Oggi questo strumento riconosciuto nel 2016 (ai sensi della disciplina in materia riordinata dal decreto-legge n. 83/2012 art. 27) e voluto fortemente dall’allora assessore Dino Pepe e dalla Giunta D’Alfonso, si orienta verso 3 direttrici: la promozione di iniziative imprenditoriali in grado di sostenere l’economia locale e tracciare traiettorie di sviluppo sostenibile; il ricollocamento lavorativo del personale appartenente a uno specifico bacino tramite azioni volte alla riqualificazione e reimpiego dei lavoratori; gli interventi infrastrutturali prioritari per l’area di crisi per i quali individuare percorsi di attuabilità e risorse da attivare, al fine di completare la Pedemontana Marche – Abruzzo, asset considerato strategico per i collegamenti della macro area.

 

Lanciamo dunque un accorato appello al Governatore Marsilio affinché gli oltre 16 milioni di euro possano essere immediatamente spendibili per l’area di crisi Vibrata-Tronto.

 

 

 

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