Pineto, lottizzazione piano quadro. M5s: “Colpo all’anima verde della città”

Pineto. Il Movimento 5 Stelle Pineto, tramite i consiglieri Filippo Da Fiume e Silvia Mazzocchetti, entra nel merito della questione del Piano quadro, del futuro urbanistico della città e di “Ecopolis”, il Consorzio che avrebbe come obiettivo la realizzazione, in una zona ancora verde tra Pineto e Scerne, di strutture turistiche.

“La giunta del comune di Pineto, con Delibera n. 145 del 25/11/2020, ha preso atto della costituzione del Consorzio Ecopolis Pineto ‘La città del turismo sostenibile’, presieduto dall’ex sindaco ed ex consigliere regionale Luciano Monticelli e, testuale, in risposta alle richieste del consorzio “ritiene condivisibile la proposta in esame, sommariamente illustrata dal Consorzio richiedente” e cioè, sempre testuale “la realizzazione di un piano di lottizzazione dell’area ex Piano Quadro” (area verde sul mare a sud di Scerne di Pineto e a nord del centro urbano di Pineto), “L’intervento da proporre prevede la realizzazione di infrastrutture e strutture turistiche quali: alberghiere ed extra-alberghiere, strutture sanitarie e del benessere, sportive, culturali e sociali”. Pineto come il Monopoli…inizia la spartizione delle caselle”, si legge nella nota del Movimento 5 Stelle Pineto.

“Se non fosse che in ballo c’è una città in piena crisi identitaria, immobile e tristemente aggredita dai soliti affaristi, quello che si verifica a Pineto potrebbe essere una fedele riproduzione del Gioco dell’Oca le cui 4 pedine vengono mosse dai soliti politici avidi di cemento e denaro. Ancora una volta, ahinoi, l’Urbanistica di Pineto mostra di essere qualcosa che sfugge alla maggioranza, in quanto non strumento di pianificazione e quindi di “progettazione della città”, ma mezzo di spartizione tra bande politiche e di investitori di ogni genere”.

Il gruppo 5stelle Pineto con i propri consiglieri Da Fiume e Mazzocchetti ribadiscono “quanto proposto durante le ultime elezioni, cioè che la programmazione dello sviluppo del territorio deve essere appannaggio esclusivo del pubblico e non dei privati, che il piano quadro non è in questo momento prioritario per Pineto, che c’è bisogno di una rivisitazione organica del Piano Regolatore Generale e di una visione complessiva della città, ribadendo il no secco a politiche urbanistiche a compartimenti stagno, specialmente attraverso l’uso, anzi l’abuso sistematico dello strumento degli accordi di programma, tanto caro a sinistra quanto a destra. A proposito della destra pinetese, oltre a dedicarsi ai blitz contra legem nel CdA dell’AMP, cosa ne pensa di questi famigerati accordi di programma, nei quali in passato si è sentita sempre a suo agio?”.

“Noi amiamo Pineto”, continuano Da Fiume e Mazzocchetti, “abbiamo idee serie e crediamo lungimiranti per lo sviluppo futuro della città e siamo disponibili a confrontarci con il sindaco Verrocchio e la sua giunta, a condizione che si parli di temi, di visione organica di Pineto da qui ai prossimi 20 anni, mentre non siamo assolutamente interessati ai giochini in atto all’interno della maggioranza, con Italia Viva che minaccia l’operatività della giunta un giorno sì e l’altro pure, soltanto per interessi personalistici che nulla hanno a che fare con il bene e la prosperità dei pinetesi. In un momento di grandi difficoltà per la città, parlare di lottizzazione del piano quadro è un colpo al cuore e all’anima verde che da sempre incarna la città di Pineto”.

“Auspichiamo pertanto che il “povero” Verrocchio non scelga di stazionare, pur di non rispondere alle nostre domande, sulla casella dove la povera oca finisce con la testa sotto la sabbia e le tocca saltare il turno, la pedina Monticelli potrebbe a quel punto correre verso la vittoria e Pineto, e i pinetesi, verso l’ennesima sconfitta!”.

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