Pineto, erosione costa: amministrazione fuori dagli incontri con la Regione. FdI: “esempio di buona politica”

Pineto. “Apprendiamo da una nota stampa che ieri, 8 aprile 2022, si è tenuta per la seconda volta in una struttura privata di Pineto un incontro tra Regione Abruzzo, il Sottosegretario Umberto De Annuntiis e operatori locali balneari e cittadini della zona. Sempre attraverso la stampa, leggiamo che all’incontro organizzato da un partito politico (Fratelli d’Italia) per parlare di problematiche legate all’erosione della costa, avrebbero partecipato, oltre al sottosegretario, anche diversi autorevoli funzionari degli uffici del Genio Civile e delle Opere Marittime della Regione Abruzzo. Nessun invito a partecipare è pervenuto all’Amministrazione Comunale di Pineto. Restiamo sgomenti di fronte a tale mancanza di rispetto per le istituzioni territoriali”.

Con queste parole il Sindaco di Pineto, Robert Verrocchio e il vicesindaco con delega al Demanio Marittimo, Alberto Dell’Orletta a nome dell’intera amministrazione comunale di Pineto, esprimono il loro sgomento per il mancato coinvolgimento all’incontro che si è svolto ieri a Pineto sugli sviluppi relativi ai lavori in programma per contrastare il fenomeno erosivo nella costa Nord a Pineto.

“Un comportamento che oltre ad apparire prepotente e pretestuoso, denota seri limiti dal punto di vista del rispetto per le istituzioni, per la consapevolezza dell’incarico che si riveste e la colpevole incapacità di distinguere il ruolo istituzionale da quello politico. A tal riguardo è doveroso sottolineare come nei comuni amministrati da sindaci del centro destra, stranamente, si sia adottato un percorso più rispettoso dell’ente. Chiediamo al presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, e a tutta la compagine politica regionale di intervenire e ripristinare le regole elementari e fondamentali del senso per le istituzioni e richiamare i propri rappresentanti a un rispetto per tutto il territorio che la regione governa”.

“L’amministrazione comunale – aggiungono gli amministratori – inoltre ha appreso con preoccupazione, sempre a mezzo stampa, che ci sarebbero problemi tecnici per l’effettuazione del ripascimento in vista della stagione estiva. Prendendo atto che la realizzazione delle opere di difesa rigida sono previste a ottobre inoltrato, provvedere all’intervento di ripascimento (finanziato già dalla giunta regionale guidata da Luciano D’Alfonso) è ancora più necessario. Questo intervento ancora vede luce, nonostante la Regione stessa, non più di 10 giorni fa avesse richiesto ai comuni costieri, quindi anche a Pineto, il rilascio delle relative autorizzazioni demaniali. Quanto al progetto delle barriere soffolte D’Annuntiis parla di un ulteriore lotto di 400 metri, ma è una promessa senza fondamento, dato che il progetto non ha visto l’avvio di un iter autorizzativo e che il comitato VIA della stessa Regione Abruzzo ha già bocciato il progetto preliminare di 900 metri di barriera soffolta, va detto inoltre che non ci sono neppure le coperture economiche. Forse sarebbe stato il caso di prendere in considerazione la seconda soluzione avanzata dal comune di Pineto alla Regione, ossia la realizzazione di una barriera di 700 metri con la valutazione di eventuali intercapedini nella barriera stessa”.

“La Regione, – concludono gli amministratori pinetesi – per norma, legifera e declina le proprie azioni attraverso gli enti locali. Nello specifico il tema dell’erosione rimane un tema di interesse di tutta la collettività, che continuerà a necessitare di azioni congiunte tra comune, da sempre in prima linea per trovare la soluzione più adeguata al problema, e enti sovracomunali. Le iniziative politiche sono naturalmente consentite e ben accette, ma in luoghi e momenti diversi e senza la presenza degli uffici regionali, altrimenti la presenza di rappresentati comunali pinetesi non può essere esclusa”.

La replica di Fratelli d’Italia

“L’attitudine di “scoprirsi dotati della possibilità di raccontare bugie, auto assolversi e, conseguentemente, annullarsi…” si chiama Robert Verrocchio. Questa strana sortita in cui il sindaco vorrebbe definirsi garante delle opere (antierosione), ci dà l’opportunità di chiarire ancora una volta che l’amministrazione era ed è palesemente contraria alla loro realizzazione”. E’ il commento di Pio Ruggiero, coordinatore di Fratelli d’Italia Pineto.

“Eppure, quanto ribadito dal Sindaco nell’ultima replica a Fratelli d’Italia, altro non è che, come spesso accaduto durante il suo mandato, uscire allo scoperto con strumentali mancanze di rispetto istituzionale, dietro le quali si celano i ritardi di ben cinque anni (2017), anno in cui la città di Pineto è stata assegnataria di un finanziamento per le opere antierosione. Verrocchio mette insieme, come se fossero la stessa cosa, la bugie e le istituzioni, dimenticando di raccontare che nelle conferenze di servizi, dove avrebbe dovuto rappresentare l’intera città, curarne gli interessi e promuoverne lo sviluppo, ha deciso di essere portavoce solo di una parte del territorio: sostanzialmente ha deciso di salvaguardare i propri interessi. È vero che la coerenza molte volte può rendere difficile la vita politica, ma i pinetesi non hanno ancora compreso come sia stato possibile che l’esecutivo abbia chiesto il confronto con la Regione solo adesso. Infatti, con questo ultimo articolo, cerca di usare scorrettamente i canali istituzionali per fare propaganda politica e “dimentica” ad arte di raccontare che la Giunta e le sue maggioranze hanno perso cinque anni in sterili richieste di proroghe, studi di fattibilità che non hanno prodotto alcun risultato riguardo all’erosione costiera di Pineto”.

E ancora: “Ci preme invitarlo ad uscire dal torpore, a cimentarsi in una più attenta riflessione e a un maggior approfondimento sulle responsabilità del caso. Il progetto dei 700 metri tanto decanto dal vicesindaco Dell’Orletta, è stato un progetto pensato esclusivamente per non fare, non conforme al piano di difesa della costa. L’amministrazione, inoltre, stia serena perché sono già stati finanziati 12.000 m³ di sabbia da utilizzare prima dell’estate per il ripascimento. Mestamente ricordiamo, ancora, al sindaco Verrocchio gli impegni assunti insieme al suo vice nei confronti dei cittadini, dei comitati ed associazioni che nel tempo sono stati continuamente disattesi. L’unica cosa certa è che i pinetesi stanno pagando a caro prezzo l’incapacità del vicesindaco Dell’Orletta (ormai candidato sindaco in pectore) e del Sindaco, oramai alla mercè dei 5 Stelle e dell’estrema sinistra. D’altronde non ci aspettavamo niente di diverso da chi, in procinto della scadenza dell’ultimo mandato, ha assoldato assessori e consiglieri utili soltanto per puntellare una maggioranza che non aveva più”.

“Una maggioranza”, conclude Ruggiero, “che è stata commissariata dalla Regione Abruzzo e che oggi vede in città, da quando la situazione è stata presa in carico dal Sottosegretario Umberto D’Annuntiis, a cui va il sentito ringraziamento non solo del circolo di FdI ma della città, delle associazioni dedicate e liberi cittadini, un esempio tangibile di buona politica. Invitiamo, infine, il sindaco Verrocchio a rassegnarsi poichè le opere antierosione a Villa Ardente saranno realizzate con l’esclusivo intento di ripristinare un tratto di spiaggia che l’incapacità e la negligenza del centrosinistra hanno cancellato”.

Comitati cittadini e associazione Adico soddisfatti. “Da quando la questione erosione di Pineto Nord è stata presa in carico dal sottosegretario D’Annuntiis ha avuto un deciso cambio di passo, una decisa accelerazione e di questo l’Associazione ADICO e due Comitati cittadini ne sono pienamente consapevoli e lo ringraziano. Ci lasciamo alle spalle gli anni persi dietro alle richieste di proroghe, agli studi di fattibilità che hanno portato solo alla diminuzione del valore economico e reddituale di questa parte di territorio costiero e alla sua snaturalizzazione, I lavori inizieranno, i progetti esecutivi degli interventi a protezione di Pineto Nord sono ai blocchi di partenza, manca solo il fischio di inizio. Ieri con l’incontro con il Sottosegretario e i dirigenti tecnici si è dato un esempio concreto di quello che rappresenta la buona politica e la buona amministrazione. La prima come quella che ascolta il territorio, si fa carico delle problematiche e mette in atto le strategie più efficaci ed efficienti per risolverle, in un rapporto di leale collaborazione e buona fede con i cittadini per la tutela di un interesse collettivo. La seconda nel garantire la tempestività dell’azione amministrativa degli uffici preposti perché la natura e i cambiamenti climatici non aspettano”.

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