Pineto, appalti pubblici: “Il Sindaco non può stare in silenzio”

“Purtroppo Pineto compare ancora in bella mostra per le cronache giudiziarie. Dopo le dipendenti condannate per assenteismo, ancora una volta i fatti ci hanno dato ragione”, ad esordire così il coordinamento di Pineto 2.0 che prosegue passando in rassegna un altro argomento delicato: gli appalti pubblici.

“I giornali parlano di una proroga di altri sei mesi per le indagini per corruzione sugli appalti pubblici nella Provincia di Teramo. Un altro punto fermo nell’inchiesta basata prevalentemente su una grande quantità di documentazione e su intercettazioni ambientali”.

“Nel Comune di Pineto nulla si è mosso. Ne esce, come al solito, la fotografia di una classe politica fallimentare che può avere consenso solo tramite clientelismi vari. Per questo motivo torniamo a gran voce a ricordare al Sindaco che è oramai noto da tempo, e, quindi anche all’opinione pubblica pinetese, che l’autorità giudiziaria teramana sta indagando su decine di gare d’appalto in cui, a quanto si apprende, è compromesso il comune da Lui amministrato. È di tutta evidenza, nonostante i ripetuti appelli alla trasparenza da parte di Pineto 2.0, il trincerarsi dietro l’ennesimo assordante silenzio da parte di tutta l’amministrazione, in primis del sindaco Verrocchio.

Tutto questo è inaccettabile, soprattutto perché l’Amministrazione fa finta di non vedere e di non sentire, evidenziando una sorta di complicità con chi all’interno dell’ente a vario titolo avrebbe agito per proprio tornaconto e contro l’interesse dell’intera collettività. Riteniamo, dunque, che sarebbe opportuno destinare ad altro incarico chi è coinvolto nell’inchiesta giudiziaria responsabile di un settore tanto delicato.

Pineto 2.0 si augura di non essere indotta, ancora una volta, a dover intraprendere azioni che obblighino il sindaco e la sua maggioranza a correre ai ripari verso responsabilità di cui non hanno voluto o saputo farsi carico durante la legislatura”.

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