Ok alla Casa di Comunità a Roseto: ora la richiesta di una Rsa

“Il Consiglio straordinario di ieri sera (29 novembre, ndr) ha sancito, all’unanimità dei presenti, salvo il Consigliere Nicola Petrini che ha lasciato inspiegabilmente l’Assise contro il volere dell’altro rappresentante dell’area ginobliana, appunto Teresa Ginoble, la bontà della scelta presa dall’Amministrazione Nugnes sulla realizzazione a Roseto degli Abruzzi di una Casa di Comunità approvando un documento unitario che dà mandato al primo cittadino di chiedere alla Regione Abruzzo risorse per la realizzazione di una Residenza per Anziani (RSA) a Roseto degli Abruzzi”.

Queste le parole dei gruppi di maggioranza al Comune di Roseto degli Abruzzi Azione, Fare per Roseto, Per Nugnes Sindaco, U.N.D.E.R. Nuove Energie per Roseto e Operazione Turismo all’indomani dell’ultimo Consiglio Comunale che pone fine alla querelle nata in estate sulla realizzazione di questa importante struttura che andrà a potenziare i servizi sanitari e socio-assistenziali offerti alla collettività.

“Ringraziamo le forze di opposizione che, a seguito di un dibattito serrato, a tratti duro e spigoloso, hanno convenuto sulla bontà dell’investimento ottenuto per Roseto degli Abruzzi e che sarebbe stata una follia impuntarsi su una mera nomenclatura “Casa di Comunità” piuttosto che “Distretto Sanitario di Base”. Infatti la nostra città avrà a disposizione 4 milioni di euro di fondi PNRR per realizzare, in tempi brevi, una Casa di Comunità HUB (le altre due saranno a Teramo e Nereto) e una dei tre C.O.T. (Centrale Operativa Territoriale) presenti in provincia, con l’attuale Distretto Socio-Sanitario che resterà attivo, sarà trasferito nella nuova struttura in piazza Marco Polo e avrà un ruolo centrale nell’organizzazione e nella gestione delle suddette strutture” prosegue la nota. “Da parte della maggioranza non è mai venuta meno la volontà di ottenere per la nostra città, la seconda più grande della provincia per numero di abitanti, una struttura fondamentale come la RSA, un’opera strategica che Roseto non ha mai avuto e che andrà a offrire servizi fondamentali per le fasce di popolazione più anziana”.

“Ora, forte del mandato ricevuto dal Consiglio Comunale, a eccezione del Consigliere Nicola Petrini, il primo cittadino chiederà un incontro con l’Assessore regionale alla Sanità Nicoletta Verì, con il Direttore del Dipartimento Sanità della Regione Abruzzo Claudio D’Amario e chiederà audizione alla V° Commissione, Salute, del Consiglio Regionale per ribadire con forza che, assieme ai servizi offerti dalla nuova Casa di Comunità, la cittadinanza rosetana vuole anche una RSA al servizio del proprio e dei territori vicini” concludono i gruppi di maggioranza.

“Insomma, Roseto non si accontenta, porta a casa un importante risultato e rilancia le sue ambizioni! Intanto ci corre l’obbligo di ringraziare i vertici della Asl di Teramo, il Direttore Generale Maurizio Di Giosia e la Regione Abruzzo per queste importanti e certe risorse destinate già alla nostra città”.

Distretto sanitario: “questione ancora aperta anche grazie al contributo del Partito Democratico”

“Il Partito Democratico ha chiesto al Sindaco di riaprire il confronto per ottenere che, accanto alla cosiddetta “Casa della Comunità hub”, già prevista e finanziata con i fondi del PNRR, sia realizzata una ulteriore struttura che dia certezza assoluta circa la capacità di accogliere, con spazi adeguati, tutti i servizi sanitari previsti dalle normative vigenti su Roseto, concentrandoli in un unico luogo, per rendere un migliore servizio sanitario alla collettività rosetana e del circondario”, così in una nota il Pd di Roseto.

“In particolare è stato invitato l’attuale Sindaco a sostenere quanto già programmato dall’amministrazione Di Girolamo, per richiedere con forza la realizzazione di una residenza per anziani, prevista già nell’accordo del 2019: la mancanza di simile struttura è particolarmente grave per una comunità diventata sempre più popolosa. Roseto, come noto, è la seconda città più popolosa della provincia di Teramo e necessità di strutture per accogliere anziani autosufficienti o no: una residenza per la terza età rappresenta un arricchimento, da un lato, ed un servizio per le famiglie rosetane che oggi devono recarsi in altri luoghi come Teramo, Giulianova, Atri, Nereto etc…, dall’altro”.

Il Partito Democratico “sosterrà dunque l’attuale Amministrazione per il raggiungimento dell’obiettivo programmatico più ampio già contenuto in un accordo di programma sottoscritto con le asl nel 2019, con tutte le strutture locali, regionali e nazionali, e soprattutto dal gruppo consiliare regionale che, partecipando all’assistente comunale hanno manifestato un impegno diretto e proficuo. La riapertura della questione della corretta strutturazione del Distretto Sanitario di Roseto è riconducibile all’impegno del Consigliere PD già Sindaco Sabatino Di Girolamo, che ha mediato per una risoluzione condivisa che rafforzasse il Sindaco presso le autorità regionali e la ASL. E’ riconducibile anche alla ottima sinergia tra il PD e gli altri consiglieri di minoranza Teresa Ginoble e Giuseppe Bellachioma, che hanno inteso favorire il supporto al Sindaco invece che la opposizione preconcetta per il conseguimento di ulteriori e migliori risultati per la sanità rosetana”.

Impostazioni privacy