Obiettivo Mosciano favorevole a tutte le osservazioni alla variante del PRG ma tira le orecchie a Burrini

Msciano. Si è tenuto lunedì scorso il Consiglio Comunale sulle osservazioni alla variante al PRG di Mosciano.

Il gruppo di opposizione Obiettivo Mosciano ha dichiarato di aver “studiato, con più incontri tra i Consiglieri eletti con un supporto tecnico, ogni singola osservazione, attenzionandola e valutandola, non solo sotto il profilo tecnico, ma anche politico. I Consiglieri, infatti, non si sono dichiarati contrari a prescindere, ma anzi hanno accolto tutte le istanze private, in ogni forma proposte, di richiesta di dismissione degli immobili non più necessari all’uso agricolo. Del pari hanno accordato le richieste di retrocessione delle aree edificabili in aree agricole, così come hanno ritenuto, a differenza della Maggioranza, di accogliere le richieste di coloro che volevano ridurre i lotti per le edificazioni, ovvero richiedere che il proprio terreno agricolo, valutata tutta la pianificazione territoriale, divenisse edificabile”.

“Insomma il criterio di base nell’operato dei Consiglieri Cianella, Baldini, Lallone e Iezzi è stato quello di non distinguere tra figli e figli di un Dio minore, rispetto ai 131 richiedenti.
Diversamente il gruppo ha espresso la sua netta contrarietà all’osservazione di modifica delle norme tecniche di attuazione, promossa da professionisti locali ed accolta parzialmente dalla Maggioranza di Governo. La contrarietà è stata motivata soprattutto da ragioni di legittimità ed opportunità. La modifica delle NTA, infatti, dovrebbe essere figlia del potere regolamentare del Consiglio Comunale. Così facendo si inficia tutto il percorso politico-amministrativo della regolamentazione edilizia che è applicazione diretta del PRG, demandando ad organi esterni e non competenti quanto, invece, dovrebbero discutere ed approvare i soli Consiglieri comunali. Proprio in forza del mandato elettorale. Per le osservazioni di maggior rilievo è stata lasciata, per iscritto, un’apposita dichiarazione di voto, con espressa indicazione della scelta operata, in merito, dall’ Opposizione.

“Resta il dubbio – precisano – su quale sia, all’esito delle osservazioni come accolte/non accolte dalla Maggioranza, la finalità scelta nella pianificazione territoriale da Mosciano Democratica. La Maggioranza, infatti, solo su sollecitazione dell’Opposizione, ancor prima della disamina delle 131 osservazioni, ha laconicamente esposto di rimettersi alle valutazioni dei tecnici redattori, non fornendo alcuna risposta alla necessità di dare un taglio politico alle scelte urbanistiche come operate. A chiosa il Consiglio è durato circa quattro ore: un tempo non troppo lungo grazie all’impegno dei Consiglieri di Opposizione che, da giorni, studiavano le carte e che hanno preferito la snellezza dell’azione amministrativa a fronte di un mero e sterile ostruzionismo. Tutto ciò solo per il bene della collettività, per la quale, ogni tanto è doveroso ricordarlo, il 24 maggio due avvocati hanno dovuto chiudere il loro studio, una esercente commerciale ha chiuso la sua attività ed uno studente ha dovuto rimandare il suo piano di studi. Il tutto a costo zero”.

“Diversamente non è così per gli organi di Governo di Mosciano Democratica. Sindaco ed Assessori sono lautamente pagati dai Moscianesi. Ma degli assessori, durante la discussione, non abbiamo sentito il tono della voce: li abbiamo visti solo alzarsi quando erano incompatibili rispetto all’osservazione di turno. Tranne che per l’emendamento proposto a chiusura di delibera dall’Assessore e geometra Burrini; emendamento da noi votato contro, come per ragioni di opportunità politica il corpo della delibera intera, per interferenza funzionale tra la sua professione e l’emendamento stesso”.

 

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