Notaresco, il sindaco Di Bonaventura pronto per un nuovo mandato. “C’è un lavoro da ultimare”

Tra pochi mesi la scadenza del suo mandato. Ma Diego Di Bonaventura, sindaco di Notaresco è pronto a bissare, a continuare a lavorare per la sua città e i suoi concittadini a cui ha scritto una lettera, pubblicata anche sul suo profilo facebook ottenendo oltre 650 like, annunciando la sua ricandidatura.

Di Bonaventura soprattutto negli ultimi due anni ha saputo conquistare la fiducia e le simpatie, non solo dei residenti di Notaresco che tra qualche mese saranno chiamati a giudicare con il voto il suo operato, ma anche di cittadini di realtà limitrofe. Esponente del centro destra, ha portato avanti con grande convinzione le sue idee a difesa del territorio. A cominciare sotto il profilo ambientale.

Nel mirino di Di Bonaventura sono finiti il Cirsu, il consorzio intercomunale per i rifiuti solidi urbani fallito nel settembre del 2015, e il polo tecnologico di Grasciano. Ha sempre considerato la questione rifiuti una risorsa se gestita bene. Ma gli ultimi anni hanno invece dimostrato l’esatto contrario, perché c’è stata una gestione approssimativa, perché i miasmi che provenivano dai capannoni di stoccaggio dei rifiuti organici invadevano un’ampia porzione di territorio costringendo intere famiglie a tenere le finestre di casa chiuse.

E poi il rischio di incendi per autocombustione dei rifiuti, il percolato finito nel fiume Tordino causando inquinamento. Per fortuna oggi sono iniziati i lavori di bonifica dei capannoni. Un risultato ottenuto dal sindaco Di Bonaventura che è sceso più volte in strada accanto ai cittadini e agli ex operai di Sogesa che manifestavano a difesa dell’ambiente.

Negli ultimi tempi ha ricevuto anche proposte di candidature per le politiche e per le regionali. Ma il sindaco ha declinato l’invito, ricordando che ha un lavoro da ultimare a Notaresco. E’ stato anche colui che ha voluto fortemente l’investimento nell’area di Grasciano, dove stanno sorgendo i nuovi capannoni di un’azienda leader nel settore dei mobili. Previsti almeno 100 posti di lavoro. Insomma, Diego Di Bonaventura non molla, anzi, raddoppia.

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