Notaresco, sala consiliare a CasaPound. Di Bonaventura: sempre a favore della libertà di espressione

” Ma veramente qualcuno crede di poter osteggiare il neofascismo con atteggiamenti fascisti?”.

 

E’ un interrogativo, quasi sarcastico, quello che chiude la nota con la quale il sindaco di Notaresco, Diego Di Bonaventura, replica alle accuse e alle esortazioni arrivate di non concedere al sala consiliare a CasaPound, per poter presentare le proprie liste.

 

Iniziativa in programma domenica 18 febbraio, che ha generato polemiche da parte di alcune forze politiche.

 

“Ribadisco che, nel pieno rispetto delle libertà sancite dalla nostra Costituzione”, ricorda il sindaco, ” la nostra sala consiliare ha sempre ospitato ogni forma di libera manifestazione delle idee, senza pregiudizi ideologici, dando spazio a opinioni di persone e gruppi dai più svariati orientamenti politici, da sinistra come a destra.

 

D’altra parte, dopo aver dato spazio a ogni sorta di incontro pubblico e di formazione politica che ne abbia fatto richiesta (ricordiamo anche tutte le altre sale sono inagibili a causa degli eventi sismici), sarebbe stato incoerente e soprattutto antidemocratico attuare un’arbitraria censura negando l’utilizzo dei locali ad un partito politico che risulta concorrere regolarmente, al pari degli altri, con la propria lista e il proprio simbolo alle libere elezioni politiche e democratiche del 4 marzo.

Questo è il mio credo, di autentico liberale, e queste sono le regole che valgono per tutti, piaccia o non piaccia”.

 

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