Nereto, no piattaforma rifiuti liquidi: la posizione del Pd

Nereto. In una nota il Pd di Nereto, a nome di tutti i Dem della Val Vibrata, esprime grande soddisfazione per il risultato raggiunto relativamente al diniego, da parte della conferenza dei servizi, per l’installazione della piattaforma per i rifiuti liquidi non pericolosi.

 

“La soddisfazione deriva dal risultato conseguito, dalla mobilitazione dei numerosi cittadini – non solo abitanti a Nereto ma rappresentativi di tutta la Val Vibrata – dalla sinergia che nel corso delle settimane si è creata tra i diversi protagonisti e che, infine, ha portato a questo importante successo”, si legge nella nota.

Un aspetto da considerare e di cui rallegrarsi nella vicenda Wash Italia è quella di aver visto una Val Vibrata matura e unita per combattere la battaglia e per vincerla. Sono stati premiati l’impegno e la costanza di tante persone che, a diverso titolo e con diversi ruoli, hanno creduto fino in fondo al successo: prima di tutti del Comitato “Uniti per un futuro pulito e vivibile”, vero e proprio cuore pulsante del movimento del “no” alla piattaforma; dei cittadini vibratiani che hanno fatto sentire la loro voce; delle amministrazioni comunali della Val Vibrata che, compatte, hanno sostenuto le ragioni contrarie al progetto portate avanti dall’Amministrazione di Nereto; della stessa amministrazione di Nereto in ogni sua componente, sia di maggioranza che di minoranza, che si è resa parte attiva contro la piattaforma; della classe politica regionale di ogni colore politico.

 

Di certo, però, è d’obbligo ricordare il fondamentale ruolo avuto dal Partito Democratico di Nereto insieme al gruppo consiliare di Nereto Democratica che, per primi, hanno sollevato il problema proponendo la discussione in un Consiglio Comunale aperto alla cittadinanza e svoltosi nei primi giorni di ottobre 2019. Convocazione sostenuta anche dagli altri gruppi consiliari di minoranza (M5S e Servire Nereto).

Collaborazione e impegno, assieme agli altri gruppi consiliari di minoranza, che il Partito Democratico ha mantenuto nel tempo, con il deposito in Comune di un documento tecnico che evidenziava le incompatibilità del progetto con i vincoli paesaggistici e ambientali esistenti sull’area.

Fondamentale e contributivo al raggiungimento dell’obiettivo, inoltre, è stato il lavoro silenzioso ma prezioso svolto dal Partito Democratico (e dal suo gruppo consiliare) in tutta questa vicenda.

Tutto questo, fatto senza valutare convenienze e appartenenze politiche, con il solo scopo di salvaguardare il territorio e l’ambiente e di sostenere le ragioni portate dal Comune di Nereto nelle sedi tecniche”.

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