Nasce il movimento “Studenti per Draghi”: tra i fondatori una giovane teramana

E’ un movimento nuovo, apartitico e aperto a tutti quello nato, lo scorso 3 febbraio, dall’idea di due giovani universitari, Kevin Pimpinella e Chiara Di Giacinto (teramana che studia alla Luiss di Roma), a sostegno di Mario Draghi “figura istituzionale e di rilievo” scelta dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per guidare il nuovo governo.

“È necessario ridare voce ai giovani, noi siamo il futuro, ma vogliamo incidere sul presente”, proseguono Kevin e Chiara in nome di un gruppo di ragazzi e ragazze che credono in un percorso di rilancio nell’interesse delle nuove generazioni del nostro paese. “Oggi il Presidente Mario Draghi rappresenta la reale svolta per il nostro grande Paese. Crediamo fortemente che grazie al suo Altissimo contributo, si possa oggi cambiare il presente e progettare il futuro. E’ giusto che oggi noi giovani possiamo fare azione, contribuire ad un futuro che ci appartiene. Basta restare fermi e vivere di speranze! Servono mezzi per costruire e non incentivi per restare fermi. È necessario avere coraggio (se perdi il coraggio, hai perso tutto)”.

E’ il momento di fare scelte, proporre idee e migliorarsi. “L’Unione Europea mette a disposizione risorse importanti ed abbiamo l’onere, ma soprattutto la responsabilità, di fare tanto per la nostra Italia, lacerata dalla pandemia ma pronta a rialzarsi e a rinascere sotto il segno dell’uomo del whatever it takes. È giunto il momento di offrire una speranza, di avanzare proposte cariche di una visione e di un orizzonte. L’Italia ha bisogno di un programma sul quale basare il proprio futuro, ed il Presidente Draghi, grazie alla sua esperienza ed al suo alto profilo, sarà in grado di garantire a tutti lo svolgimento del programma stesso”.

I due giovani propagandisti affidano le conclusioni proprio ad una dichiarazione di Mario Draghi: “Ora è il momento della saggezza nella scelta del futuro che vogliamo costruire. Ai giovani bisogna dare di più: i sussidi finiranno e resterà la mancanza di una qualificazione professionale, che potrà sacrificare la loro libertà dio scelta e il loro reddito futuro (Mario Draghi, meeting di Rimini, Agosto 2020)“.

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