Ministro Bussetti a Nereto e Giulianova: scoppia la polemica

Giulianova. Il Ministro Marco Bussetti sarà a Nereto e a Giulianova nella giornata di mercoledì 6 febbraio.

Alle ore 19:00, il Ministro dell’istruzione sarà presente all’Istituto d’istruzione Superiore “V. Crocetti – V. Cerulli” all’inaugurazione del nuovo laboratorio del corso di estetica presso l’I.P.S.I.A. Bussetti sarà a disposizione dei docenti per eventuali domande e chiarimenti. Seguirà un incontro con il dirigente scolastico ed il corpo docenti presso l’istituto alberghiero.

Incontro nel quale la candidata alle regionali, Simona Cardinali (che lavora nella scuola) presenterà una relazione del Comitato Genitori sulle scuola cittadina inagibili.

Prima parteciperà ad un evento nella Sala Allende di Nereto.

Una visita, a pochi giorni dalle elezioni regionali, che ha scatenato forti polemiche. L’ex consigliere provinciale delegato alla scuola, Mirko Rossi, ha precisato: “Da consigliere provinciale delegato all’edilizia scolastica dal presidente Di Sabatino non posso che accogliere positivamente l’interessamento del Ministro agli edifici scolastici presenti sul nostro territorio. La Provincia di Teramo, nel periodo post sisma, nonostante le difficoltà dell’Ente nel reperire risorse economiche, è riuscita a destinare ben 60mila euro per permettere l’adeguamento degli spazi poi usati per due laboratori dell’istituto giuliese, tra cui quello di estetica. L’impegno ad adeguare gli spazi ha trovato motivo nella bravura della dirigenza scolastica che ha intercettato i fondi per le attrezzature, così come avvenuto in altri cinque istituti della provincia dove si è intervenuti in maniera analoga”.

“L’Istituto Cerulli – aggiunge – vede tuttora in corso un importante cantiere per un esteso intervento di miglioramento energetico, per un importo di 750mila euro. Infine, sempre durante la Giunta di Sabatino, è stato presentato un progetto al Miur per la nuova sede dell’Ipsia. Lavoro e interventi che rivendico con orgoglio ancor più perché elaborati e portati avanti in un momento molto delicato della nostra provincia, quando eventi sismici e altre calamità avevano appena colpito il nostro territorio e, ahimé, non essendoci imminenti elezioni, nessun politico locale o aspirante tale invitava illustri esponenti nazionali per chiedere aiuto nella gestione delle emergenze”.

“Per questo motivo spero che la visita del Ministro della Pubblica Istruzione resti istituzionale, segnando un momento importante per l’istituto, senza passerelle di chi, ad oggi, non riveste alcun ruolo se non quello di candidato consigliere regionale”, conclude Rossi.

Impostazioni privacy