Martinsicuro, taglio delle indennità. La giunta: prima di noi nessuno si è decurtato nulla

Martinsicuro. “Considerazioni fuori luogo, ricche di demagogia, e quasi sconcertanti, viste le azioni compiute durante il loro mandato amministrativo”.

 

Sono rasoiate quelle che arrivano dall’amministrazione comunale di Martinsicuro, guidata dal sindaco Massimo Vagnoni, sulla vicenda del taglio delle indennità. Una replica quasi piccata sulle critiche piovute dal gruppo di minoranza che fa riferimento all’associazione Città Attiva.

 

“Un taglio che non ha alcun nesso”, si legge nella nota di replica, ” come si vuol far intendere, con il parziale adeguamento dell’indennità della Presidenza del Consiglio comunale e che rappresenta invece solo un piccolo contributo che ognuno di noi ha voluto dare ad una comunità alla quale chiediamo continua collaborazione”.

 

Nessuno in passato si era mai decurtato l’indennità. “Nulla di speciale, quindi, ma di sicuro destinare qualche risorsa per interventi sul territorio decurtandola dalle indennità rappresenta, comunque, una cosa mai fatta da nessuno in questo Comune e che meriterebbe maggior rispetto da chi in passato non ci ha nemmeno pensato a farlo”.

 

 

I numeri. L’ex Sindaco, Paolo Camaioni, ha percepito l’indennità di mandato corrispondente al tetto massimo previsto per legge, pari ad 2.928,31 euro mensili lorde e goduto del versamento di oneri contributivi per assenza dal suo posto di lavoro per un totale di circa 93.000,00 euro circa nei cinque anni di mandato, il tutto pagato con soldi delle casse del Comune di Martinsicuro, cosa questa che gli spettava come diritto, ma che poteva anche essere oggetto di rinuncia da parte sua, la stessa rinuncia che oggi invece chiede all’attuale amministrazione, soprattutto in riferimento alla nuova indennità della Presidenza del Consiglio.

 

“Quando si fanno i conti bisognerebbe farli tutti”, scrivono gli amministratori. “In questa amministrazione la cura del bilancio e della gestione delle risorse è il frutto di un lavoro quotidiano, non ci sono amministratori part-time come sostengono questi signori, anzi, ci sono cittadini che, pur nel continuare l’espletamento dei loro doveri nei propri posti di lavoro, si spendono quotidianamente per la causa e il benessere della nostra città.

Vorremmo ricordare a “Camaioni & Co.” che il giudizio sull’operato delle persone non si misura col numero di ore che si passano in Comune, ma attraverso gli obiettivi raggiunti” prosegue la nota. “Del resto, se i risultati avessero dato loro ragione, avrebbero continuato ad amministrare Martinsicuro: invece sono stati mandati a casa e quindi, a dirla tutta, visto il giudizio elettorale dei cittadini, probabilmente cinque anni fa, l’ex primo cittadino avrebbe fatto bene a continuare a svolgere la propria professione e al contempo fare l’amministratore della Città, evitando di porsi in aspettativa.

Così almeno avrebbe fatto risparmiare ai concittadini i predetti 93.000 euro circa di contributi!”.

 

 

La critica. “In tutta questa vicenda, il vero dato di fatto è che Martinsicuro, con questa nuova amministrazione comunale, nei cinque anni di mandato, eviterà di spendere i sopra citati 93.000 euro circa di contributi per il Sindaco (che se li paga da solo e non a spese del contribuente) e devolveranno altri 50.000 euro in favore della comunità grazie ai tagli effettuati sulle indennità” concludono gli amministratori del Comune di Martinsicuro.

“Questi sono i numeri e non le inutili e poco professionali farneticazioni portate avanti da questi signori, il cui unico obiettivo è solo quello di attaccare le persone nella loro onorabilità e ingenerare disinformazione. Comprendiamo che ancora non abbiano superato lo shock della sconfitta elettorale, ma è arrivato il momento che se ne facciano una ragione e inizino a svolgere seriamente, su tematiche concrete e non su parziali ricostruzioni messe assieme ad arte, il loro ruolo di opposizione”.

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