Martinsicuro, “il parco sul mare”, Città Attiva attacca: la solita propaganda della maggioranza

Martinsicuro. La solita propaganda, veicolata attraverso l’ufficio stampa. Non è tenera nei giudizi l’associazione Città Attiva, che esprime tre consiglieri di minoranza, sull’annuncio dato dall’amministrazione comunale dall’apertura del nuovo parco pubblico all’intersezione tra via Leopardi e il lungomare Europa.

 

Diversi gli appunti formulati dall’associazione nella nota.

 

 

 

Dire che è stato aperto il Parco del Mare“, si legge nella nota, ” significa voler far credere che la struttura che giace incompleta a Villa Rosa oramai da un anno (appunto il Parco sul Mare, ndr) per manifesta incapacità dell’attuale amministrazione anche a portare a termine i compitini più facili, abbia finalmente trovato sistemazione.

Va detto, ad onore del vero, che in un anno sono riusciti a posizionarci tre panchine, ma magari siamo noi ad essere troppo esigenti, mentre per i 74 che si sono impegnati a far votare l’attuale maggioranza, questo era il massimo delle aspettative nutrite”.

 

 

Giochi e arredi. “Affermare che il Comune ha provveduto ad installare i giochi e arredi è vero”, scrivono ancora gli attivisti di Città Attiva, ” ma come al solito, da “buoni” politici, ci deve sempre essere la mezza verità nascosta. Il Parco è stato realizzato in forza di una convenzione con un privato stipulata dalla nostra amministrazione durante la consiliatura passata e anche i giochi erano stati comprati nel maggio 2017 e poi installati a ottobre allorquando la ditta ha finito i lavori. Questo sempre per correttezza nei confronti di chi legge”.

 

 

Le attività di manutenzione. “In questo caso una nota positiva: siamo d’accordo che per la manutenzione dell’area venga coinvolto un quartiere, così magari potremo sperare che la cura del Parco non segua le stesse sorti del resto del territorio, dove una programmazione decisamente approssimativa sta presentando una cartolina davvero deludente a chi oggi vive il territorio, cittadini o turisti che siano.

E il problema non sta nelle esigue forze interne all’Ente, ma nel fatto che si sta ancora continuando a destinare fondi stando più attenti al consenso di alcuni piuttosto che alle esigenze della Comunità. Chiudiamo con una nota riguardo al nome da dare al parco in questione.

A noi la scelta verso cui Sindaco e Consiglieri stanno andando non entusiasma, ma questa decisione non spetta a noi. Magari potrebbero anche avere i loro buoni motivi, ma certo possiamo ravvisare l’accostamento non tanto con “L’infinito” che è il titolo della poesia del poeta cui la via dove sorge il parco è intitolata, quanto invece al fatto che sembra essere “infinita” la faccia tosta che questi signori stanno dimostrando di avere.

Restiamo sempre in attesa, ma magari un anno è ancora poco, di vedere qualche buona pagnotta di pane creata con la farina del loro sacco”.

 

 

 

 

Impostazioni privacy