Martinsicuro, l’opposizione chiede al sindaco di aderire all’appello per Draghi

Martinsicuro. Tre gruppi consiliari chiedono al sindaco Massimo Vagnoni di aderire all’appello dei mille sindaci d’Italia che hanno firmato la petizione a favore di Mario Draghi.

 

Martinsicuro e Villa Rosa bene comune, Pd ed Europa Verde, infatti, hanno invitato ils indaco e gli assessori ad aderire all’appello dei sindaci, di ogni estrazione politica, affinchè l’azione di governo, in una fase cruciale per le famiglie e le imprese italiane, vada avanti.

L’appello all’adesione che ci sentiamo di rivolgere al primo cittadino Vagnoni”, si legge in una nota, “espressione di una coalizione di forze da lui stesso definita civica, è motivato dalla “gravità” della situazione economica, sociale e ambientale che l’Italia, e di conseguenza la nostra cittadina, si potrebbe trovare a dover affrontare in questa fase.

Ci auguriamo che il Sindaco, che per il ruolo che riveste, è anche chiamato ogni giorno alla gestione e risoluzione dei problemi che affliggono i nostri concittadini, in special modo in questo momento storico delicato, si unisca all’appello dei suoi colleghi affinché non si getti alle ortiche il piano di aiuti a famiglie e imprese, il rilancio economico e la realizzazione delle opere pubbliche grazie al PNRR, nonché la gestione dell’emergenza sociale”.

LETTERA APERTA DEI SINDACI

Con incredulità e preoccupazione assistiamo alla conclamazione della crisi di Governo generata da comportamenti irresponsabili di una parte della maggioranza.
Le nostre città, chiamate dopo la pandemia e con la guerra in corso ad uno sforzo inedito per il rilancio economico, la realizzazione delle opere pubbliche indispensabili e la gestione dell’emergenza sociale, non possono permettersi oggi una crisi che significa immobilismo e divisione laddove ora servono azione, credibilità, serietà.
Il Presidente Mario Draghi ha rappresentato fino ad ora in modo autorevole il nostro Paese nel consesso internazionale e ancora una volta ha dimostrato dignità e statura, politica e istituzionale. Draghi ha scelto con coraggio e rigore di non accontentarsi della fiducia numerica ottenuta in aula ma di esigere la sincera e leale fiducia politica di tutti i partiti che lo hanno sostenuto dall’inizio.
Noi Sindaci, chiamati ogni giorno alla difficile gestione e risoluzione dei problemi che affliggono i nostri cittadini, chiediamo a Mario Draghi di andare avanti e spiegare al Parlamento le buoni ragioni che impongono di proseguire l’azione di governo.
Allo stesso modo chiediamo con forza a tutte le forze politiche presenti in Parlamento che hanno dato vita alla maggioranza di questo ultimo anno e mezzo di pensare al bene comune e di anteporre l’interesse del Paese ai propri problemi interni. Queste forze, nel
reciproco rispetto, hanno il dovere di portare in fondo il lavoro iniziato in un momento cruciale per la vita delle famiglie e delle imprese italiane. Se non dovessero farlo si prenderebbero una responsabilità storica davanti all’Italia e all’Europa e davanti alle future generazioni.
Ora più che mai abbiamo bisogno di stabilità, certezze e coerenza per continuare la trasformazione delle nostre città perché senza la rinascita di queste non rinascerà neanche l’Italia.

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