Lega Giovani Teramo sostiene Coldiretti e firma la petizione per salvare il suolo agricolo

Ieri mattina la Lega Giovani Teramo al mercato “Campagna Amica” Coldiretti Teramo ha manifestato in difesa del Made in Italy esponendo uno striscione di fronte alla struttura con un .

In seguito, insieme al consigliere regionale della Lega Emiliano Di Matteo (Presidente della III Commissione Consiliare agricoltura, sviluppo economico e attività produttive) il gruppo leghista ha avuto un incontro con il direttore Coldiretti Abruzzo Danilo Merz e il Responsabile “Campagna Amica” Abruzzo Iacopo Di Battista.

“L’incontro di questa mattina è stato molto proficuo”, raccontano Federico Montebello (Coordinatore Prov. Lega Giovani Teramo) e Marco Simoni (Responsabile Lega Giovani Teramo), “come da nostra abitudine non volevamo che fosse una semplice passerella che non rientra assolutamente nello stile del nostro partito ma un momento di vero e proprio confronto tra noi e i vertici Coldiretti, Campagna Amica ed i produttori affinchè possano nascere nuove idee e sinergie tra le parti. Da sempre, anche con il nostro movimento giovanile in Lega ci battiamo tanto anche per la difesa e la tutela dei nostri prodotti Agro-Alimentari italiani che rappresentano i nostri portabandiera nazionali nel mondo oltre ad una cassaforte di opportunità di lavoro per tantissimi giovani abruzzesi e italiani in generale”.

“Vogliamo ringraziare il nostro Consigliere Regionale e Presidente III commissione consiliare Regione Abruzzo Emiliano Di Matteo per averci affiancato anche in questa iniziativa mostrandoci sempre grande disponibilità e ovviamente i vertici Coldiretti e Campagna Amica ed i produttori per l’accoglienza, anche con loro continueremo a portare avanti questa battaglia a tutela del nostro Made in Italy.”

“Infine – concludono – ci teniamo a farci promotori anche noi della raccolta firme che la stessa Coldiretti sta portando avanti per la petizione Si all’energia rinnovabile senza consumo di suolo agricolo che con piacere questa mattina abbiamo sottoscritto per una causa sacrosanta”.

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