Giulianova, ‘si accendono i semafori intelligenti, si spegne illuminazione pubblica’

Giulianova. “E’ l’Amministrazione dei paradossi. Abbiamo visto il volto mascherato del vicesindaco sprizzare soddisfazione da tutti i pori mentre commentava il bilancio dei primi cinque mesi di attività dei semafori cosidetti ‘intelligenti’: sono incappati nella trappola del Bivio Bellocchio 2.794 cittadini, con introiti per l’Ente per le multe pagati pari a 216.000 euro; sono finiti nella tagliola del semaforo di via Montello 1.501 automobilisti, con altri 94.000 euro confluiti nelle casse comunali. Un totale di 310.000 euro piovuti come la manna dal cielo delle multe e dei salassi, da investire, promette il serafico assessore, per la sicurezza stradale”.

Lo ha dichiarato NOS-NOI Nuovi Orizzonti per la Sinista, spiegando che si sta consumando “il paradosso più odioso, perché, mentre si giustificano le trappole semaforiche con le ragioni ipocrite della prevenzione e della sicurezza, si lasciano al buio per lunghissimo tempo i pali dell’illuminazione pubblica, primissimo presidio per la sicurezza stradale.

Poco prima del bivio Bellocchio, infatti, sulla SS 16, in prossimità di una semicurva, 5 lampioni sono completamente spenti ormai da cinque mesi. Spenti esattamente dallo stesso momento in cui è stato attivato il semaforo tagliola. Nessuna coincidenza, solo un tragico paradosso messo in atto da chi, predicando prevenzione e sicurezza, lascia al buio un pezzo di statale pericoloso e problematico. Lo lascia al buio senza fare nulla, fermi, inerti di fronte ai rischi che corrono i cittadini, salvo poi commentare con soddisfazione il rilevante bottino acquisito con le trappole semaforiche.

Ancora una volta, siamo di fronte alla dimostrazione dell’inettitudine della destra estrema al governo della città. Una destra ipocrita ed irresponsabile che, da un lato, fa facile cassa sulla pelle dei cittadini, dall’altro, lascia al buio per lunghi mesi tratti rilevanti di circolazione stradale. E’ questa la paradossale idea di sicurezza che ‘circola’ a palazzo di città”, conclude la Sinistra giuliese.

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