Giulianova, quando l’apertura del centro per malati di Alzheimer al Bivio Bellocchio?

“Nei primi mesi del 2018 con la pubblicazione del piano di programmazione sulle strutture residenziali pubbliche socio-sanitarie, voluto dall’allora Giunta regionale di centrosinistra, si destinava da parte della Asl la struttura di residenza sanitaria di Bivio Bellocchio a Giulianova a riferimento regionale per i malati di Alzheimer, con una capienza di 45 posti.

Successivi problemi burocratici hanno ritardato l’apertura del centro Alzheimer e nel 2020, in piena emergenza Covid-19, lo stabile già pronto, è stato riconvertito in struttura Covid per i degenti in via di guarigione.

Terminata l’emergenza pandemica, la struttura sarebbe dovuta tornare alla sua destinazione iniziale di Centro per l’assistenza ai malati affetti da demenza, ma ad oggi, lo stabile chiuderà i battenti come Residenza sanitaria Covid il 31 Ottobre, la Regione non ha ancora fornito chiarimenti su come intende procedere” spiega il Vicecapogruppo regionale del Partito Democratico, Dino Pepe.

“Le stime e i dati sulle malattie neurodegenerative e sul morbo di Alzheimer sono in crescita in tutta Italia ed è quasi banale ribadire la necessità di aiuto di cui hanno bisogno le famiglie che si prendono cura di questi malati.

La famiglia è il cardine dell’assistenza alle persone colpite da demenza, ma i familiari hanno bisogno di sostegno pratico, emotivo, a volte anche finanziario.

L’aiuto giusto al momento giusto può essere l’elemento determinante perché la famiglia sia ancora in grado di prendersi cura del malato.

Fu questo il ragionamento alla base della scelta, fatta nel 2018, di destinare una struttura apposita all’assistenza dei malati di Alzheimer. Ancora oggi è questo che ci sta a cuore” prosegue Pepe.

“Pensiamo sia necessario che la Regione Abruzzo e la Giunta Marsilio provvedano al più presto all’apertura del Centro Alzheimer a Giulianova, considerando anche che, per rendere idonea la struttura, sono stati spesi 2 milioni di euro ed è stata già espletata la gara per la gestione.

Ulteriori ritardi potrebbero comportare un deperimento dei macchinari sanitari e aprire all’eventualità di un contenzioso con le ditte aggiudicatarie oltre che produrre una perdita di posti di lavoro e il venir meno di un indotto importante.

Per questo presenterò un’Interrogazione all’Assessore alla Sanità, Nicoletta Verì, perché chiarisca qual è la posizione di questo governo regionale circa la struttura giuliese di Bivio Bellocchio e se verrà rispettata in tempi brevi la sua destinazione originaria” conclude Dino Pepe.

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