Giulianova, l’analisi del voto di Arboretti (Il Cittadino Governante” NOSTRO SERVIZIO

A distanza di due settimane dall’esito del ballottaggio a Giulianova tra il candidato del centro destra Pietro Tribuiani e del movimento civico Jwan Costantini, che alla fine l’ha spuntata per 59 voti diventando il nuovo sindaco, Franco Arboretti, leader del Cittadino Governante, analizza il voto.

Arboretti, che ha conteso a Tribuiani sino alla fine la possibilità di essere lui il candidato che al ballottaggio avrebbe potuto sfidare Costantini, parla comunque di un risultato importante per il suo movimento e critica apertamente il Partito Democratico che non esprimerà neppure un consigliere comunale.

Smentisce inoltre di aver fatto votare Tribuiani nel turno di ballottaggio. Ha ricordato che tra Pd e Movimento 5 Stelle, usciti sconfitti al primo turno e con percentuali bassissime, erano a disposizione circa 1850 voti. 600 sono andati a Costantini, 800 a Tribuiani.

L’elettorato del Cittadino Governante non ha espresso invece alcuna preferenza. Arboretti ha poi parlato del dato negativo sia relativo al grande assenteismo nelle recenti elezioni, sia del fatto che Costantini è stato eletto con appena 4600 voti. In pratica è il sindaco che ha ottenuto il minor consenso nella storia recente di Giulianova.

Ha affrontato anche il tema legato al palazzo Gavioli, costruito accanto al Kursaal in modo abusivo e su cui gravano delle sentenze dei giudici che ne hanno decretato l’abbattimento o parte di esso. Sulla questione nelle ultime ore il sindaco Costantini ha tenuto una conferenza stampa. Per Arboretti, il primo cittadino sarebbe apparso impreparato sull’argomento.

Intanto nutrita la squadra dei consiglieri comunali del Cittadino Governante che annuncia un’opposizione intensa.
Arboretti

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