Giulianova, ‘il Comune abbandona il mercato ittico’

Giulianova. L’amministrazione comunale ha voluto esternalizzare il servizio pubblico locale, Il Cittadino Governante ha proposto invece una Società mista con la presenza anche del Comune e dell’Ente Porto

“La Pesca è un importante settore dell’economia giuliese e da sempre caratterizza il nostro territorio.Il Comune ha il compito di occuparsene con un assessore all’economia competente e di investire risorse come fa per il Turismo. Ed è per questo che deve occuparsi anche del Mercato ittico che è un servizio pubblico locale di rilevanza economica”.

Lo ha dichiarato l’associazione di cultura politica giuliese precisando di essere “contrari quindi alla sua completa esternalizzazione che la maggioranza ha voluto approvare nell’ultimo consiglio comunale. Facciamo notare che, addirittura, nella Commissione di mercato – che ha importanti funzioni sia di indirizzo che in materia di bilancio – non è presente nemmeno un consigliere comunale! C’è da considerare, inoltre, che l’edificio e tutte le strutture esistenti nel mercato ittico sono di proprietà comunale, che a carico del Comune è la manutenzione straordinaria della struttura e che in caso di deficit a ripianare dovrà essere il Comune. Per tutte queste ragioni noi del Cittadino Governante, in alternativa, nel ribadire che il porto di Giulianova deve rimanere porto peschereccio e da diporto abbiamo proposto la creazione una Società mista che apra alla partecipazione degli operatori del settore ma con la presenza del Comune e dell’Ente Porto.

La Pesca vive un momento di crisi per motivi legati alla ridotta pescosità del mare Adriatico e, recentemente, anche al caro carburante; tutto ciò si ripercuote anche sul Mercato ittico.
I bilanci negativi del Mercato ittico, però, sono causati anche da problematiche locali di non ottimale gestione del servizio.  È un dovere del Comune, quindi, svolgere con la sua presenza costante un ruolo attivo per la risoluzione delle problematiche esistenti a partire dal transito di tutto il pescato all’interno della struttura mercatale.

La Società mista, con la partecipazione del Comune e dell’Ente Porto, rappresenterebbe quindi la soluzione più appropriata”, conclude Il Cittadino Governante.

 

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