Giulianova, Il Cittadino Governante respinge le accusse sul Forum: ‘la partecipazione non può essere considerata un fastidio’

Giulianova. Il Cittadino Governante esprime “soddisfazione per la partecipazione registrata sia alle assemblee che ai tavoli di lavoro del Forum tenutosi nello scorso fine settimana”.

L’associazione di cultura politica giuliese ricorda che lo scorso “24 settembre richiedemmo tale Forum per discutere insieme ai cittadini la delibera di Giunta che prevedeva la riqualificazione di piazza Dalmazia ritenendo il costoso progetto di fattibilità inidoneo a riqualificare la piazza e le aree limitrofe. Lo strumento partecipativo del Forum ha lo scopo di consentire ai cittadini di valutare e riflettere sulle varie proposte presentate intorno a un tema. La richiesta del Forum può essere fatta anche dai consiglieri di opposizione che poi possono illustrare le proposte come prevedono agli articoli 46 e 47 del Regolamento sulla Partecipazione popolare. Ovviamente i proponenti hanno il compito di elaborare e illustrare le linee di indirizzo in vista di una futura progettazione non già di presentare un progetto definitivo se si vuole rendere effettiva la partecipazione dei cittadini. Invece nonostante la richiesta del Forum fosse stata accettata, l’amministrazione comunale ha commissionato ad un tecnico un progetto esecutivo per piazza Dalmazia, dimostrando sin da subito di non avere compreso la ratio del Forum”.

“Quindi, finalmente giunti al giorno della convocazione, noi abbiamo tenuto fede – aggiunge – allo spirito del Forum, diversamente dall’amministrazione che ha fatto presentare al tecnico incaricato un progetto già definito, illustrando la nostra proposta contenente solamente linee di indirizzo politico-amministrativo, decisamente alternative a quelle dell’amministrazione, proponendo che si andasse ad una progettazione di un intervento su un’area più ampia (piazza Dalmazia, via Nazario Sauro, piazza del Mare, lungomare monumentale) secondo le più moderne indicazioni della sostenibilità urbana, da realizzare poi a stralci coerenti con l’ausilio delle professionalità necessarie. Va da sé che i proponenti (in questo caso l’amministrazione comunale, Il Cittadino Governante ed una cittadina architetto della Lega) decidono chi illustra la proposta in assemblea, senza preclusione nei confronti di nessuno (siano essi politici, cittadini, tecnici, amministratori o consiglieri) e gli illustratori restano poi a disposizione dei tavoli di lavoro per chiarimenti, se richiesti. Questo è quello che correttamente è accaduto. Se non fosse stato possibile, la segretaria comunale, che ha dato inizio al Forum, non lo avrebbe certamente consentito”.

Per il Cittadino Governante “durante il Forum di sabato scorso i cittadini hanno ascoltato le proposte, si sono confrontati approfonditamente nei tavoli di lavoro e poi hanno espresso il loro parere dando rilevanza all’idea di tener conto di un’area più ampia rispetto a piazza Dalmazia, alla pedonalizzazione, alla spinta verso la mobilità sostenibile, al rispetto del paesaggio, alla cura del verde. Purtroppo, però, a lavori del Forum in corso, è accaduto che il sindaco ed alcuni consiglieri di maggioranza hanno esternato con post sui social reazioni scomposte e offensive verso il Cittadino Governante, i partecipanti, il presidente e i facilitatori del Forum. Sono seguiti comunicati del vice-sindaco, di alcune liste del sindaco e della Lega pieni di falsità sul nostro operato durante il Forum. In proposito respingiamo le infondate e diffamatorie accuse della maggioranza nei nostri confronti, poiché noi abbiamo semplicemente fatto ciò che è previsto in democrazia. Quanto alle offese ci aspettiamo delle scuse.
Certo è che l’attuale maggioranza ha mostrato un’inspiegabile insofferenza davanti a un bel momento di democrazia, al punto che la vice-sindaco con delega alla partecipazione ha affermato che ridisciplinerà l’istituto del Forum. A noi pare un’affermazione grave a cui replichiamo che nessuno può mettere in discussione i diritti delle opposizioni se non si vuole scivolare nel restringimento delle libertà e nell’autoritarismo nella nostra città”.

L’associazione conclude auspicando che “l’amministrazione rifletta su quanto emerso dal Forum e tenga conto delle istanze democratiche provenienti dalla città”.

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