Flash mob di Gioventù Nazionale per i 100 anni dell’impresa di Fiume

Nella notte un gruppo di militanti di Gioventù Nazionale della Provincia di Teramo ha affisso uno striscione con su scritto “Quis contra nos?”, celebre motto dannunziano, per celebrare i cento anni dell’impresa fiumana.

 

“Con questa iniziativa vogliamo ricordare una delle pagine dimenticate della nostra storia nazionale, per troppo tempo relegata in fondo ai libri di scuola, se non addirittura omessa.» dichiara Gianluca Ragnoli, Presidente Gioventù Nazionale Provincia di Teramo.

 

“A Fiume si misero le basi dell’Italia moderna partendo dalla Carta del Carnaro, capace di mettere a fuoco temi ancora oggi cruciali come la centralità del lavoro, il multietnismo, la questione delle donne e della loro eleggibilità. Si parlava per la prima volta di democrazia diretta, sociale, organica, fondata sulle autonomie e di compartecipazione lavorativa”, conclude Ragnoli.

 

“L’iniziativa è stata svolta in tutta Italia, da nord a sud in più di venti Città e Province, esaltando la figura di D’Annunzio, uomo del Rinascimento nato nell’Europa moderna, che ha finito per intuire e, per molti versi, inventare, il mondo contemporaneo. Come letterato e politico, ha rotto schemi e convenzioni, e ha saputo imporre nuovi sogni ai suoi contemporanei. Agli albori della società di massa, aveva capito che anche per l’uomo occidentale la suggestione passa per l’emozione e l’immagine.

 

Questa iniziativa nasce per celebrare tutto questo e per ricordare quell’Europa libera che, non soffocata dai vincoli di Bruxelles, amava vivere e sperimentare, innovare e allo stesso tempo riscoprire le proprie radici. Gabriele D’Annunzio incarna l’esempio da seguire. Ed è  nel suo esempio che abbiamo scelto di ripetere “Non diremo mai obbedisco “: non ci inchineremo mai ai diktat che provengono dall’alto, non è nostra intenzione subire in silenzio scelte altrui. I ragazzi di Gioventù Nazionale si batteranno sempre per tutelare gli interessi di una generazione che per la prima volta negli ultimi due secoli avrà aspettative di vita peggiori della generazione che li ha preceduti o messi al mondo, continuerà a combattere per il merito, la legalità e la competenza e lo faremo nelle strade, nelle scuole e nelle università!» dichiara Francesco Di Giuseppe, Vice Presidente di Gioventù Nazionale.

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